Esercizio abusivo della professione legale – Costituisce esercizio abusivo della professione legale, lo svolgimento dell’attività riservata al professionista iscritto nell’albo degli avvocati, anche nel caso in cui l’agente abbia adottato lo stratagemma di far firmare l’atto tipico, da lui predisposto, da un legale abilitato. Diversamente opinando, risulterebbe tradito il principio della generale riserva riferita alla professione in quanto tale, con correlativo tradimento dell’affidamento dei terzi, laddove fosse ritenuto sufficiente un siffatto banale escamotage per consentire ad un soggetto non abilitato di operare in un settore attribuito in via esclusiva a una determinata professione (Corte di Cassazione, Sezione 6 penale, Sentenza 14 dicembre 2016, n. 52888).
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