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Codice Civile
Codice Penale

Carmine Paul Alexander TEDESCO - Avvocato

Reati tributari è responsabile anche il consulente

Reati tributari commessi dal concorrente (consulente) nell’esercizio dell’attività di consulenza fiscale, configurabilità dell’aggravante In tema di reati tributari, ai fini della configurabilità dell’aggravante, nel caso in cui il reato è commesso dal concorrente nell’esercizio dell’attività di consulenza fiscale svolta da un professionista o da un intermediario finanziario o bancario, attraverso l’elaborazione o la commercializzazione di modelli di evasione fiscale (art.

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Responsabilità del consulente fiscale, violazione tributaria

Responsabilità del consulente fiscale per la violazione tributaria commessa dal cliente In tema di reati tributari, è responsabile a titolo di concorso il consulente fiscale per la violazione tributaria commessa dal cliente (nella specie, responsabilità del consulente fiscale per il delitto di indebita compensazione), quando il primo sia l’ispiratore della frode, ed anche se solo il cliente abbia beneficiato della operazione fiscalmente illecita.

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Indebita compensazione, pagamento dei debiti fiscali

Indebita compensazione, pagamento dei debiti fiscali mediante compensazione con crediti d’imposta a seguito del c. d. accollo fiscale. 10 marzo 2000, n. 74, il pagamento dei debiti fiscali mediante compensazione con crediti d’imposta a seguito del c. d. accollo fiscale ove commesso attraverso l’elaborazione o la commercializzazione di modelli di evasione fiscale, in quanto l’art.

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Servizi di investimento, contratto quadro

Contratto quadro relativo ai servizi di investimento, requisito della forma scritta, consegna di una copia al cliente, sottoscrizione dell’investitore.

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Misura cautelare reale in sede di riesame o di appello

Misura cautelare reale, in sede di riesame o di appello, il tribunale non è tenuto a dirimere le questioni tecniche e contabili per la cui risoluzione è necessario il ricorso ad un accertamento peritale, costituendo questo un mezzo istruttorio incompatibile con l’incidente cautelare. D’altro canto occorre che il Tribunale in sede cautelare dia a sua volta conto dei criteri adottati dal consulente di parte, dei risultati cui è pervenuto e del margine di valutazione di cui dispone, valorizzando nozioni giuridiche e massime di esperienza in rapporto agli elementi di fatto da lui conosciuti e comunque conoscibili.

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Licenziamento disciplinare, contestazione tardiva

Licenziamento disciplinare, contestazione tardiva, applicazione della sanzione dell’indennità come prevista dal quinto comma dello stesso art.

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Medico, colpa per imperizia, trattamento più favorevole

Medico, colpa per imperizia, trattamento diverso e più favorevole rispetto alla colpa per negligenza o per imprudenza Il secondo comma dell’art.

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Particolare tenuità del fatto, improcedibilità

La causa di esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto, prevista dall’art.

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Docenti depennati, occasione precedenti aggiornamenti

La trasformazione delle graduatorie permanenti di cui all’art. 1, comma 1 bis, del d. l. n. 97 del 2004, convertito in legge n. 143 del 2004, nella parte in cui prevede che, a domanda, il docente cancellato possa essere reinserito nella graduatoria con il punteggio maturato al momento della cancellazione.

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Socio lavoratore cooperativa, impugnazione del recesso

In tema di tutela del socio lavoratore di cooperativa, in caso d’impugnazione, da parte del socio, del recesso della cooperativa, la tutela risarcitoria non è inibita dall’omessa impugnazione della contestuale delibera di esclusione fondata sulle medesime ragioni, afferenti al rapporto di lavoro, mentre resta esclusa la tutela restitutoria.

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Appello, forme sacramentali, progetto alternativo

342 e 434 c. p. c. , nel testo formulato dal decreto legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito con modificazioni, nella legge 7 agosto 2012, n. 134, vanno interpretati nel senso che l’impugnazione deve contenere una chiara individuazione delle questioni e dei punti contestati dalla sentenza impugnata e, con essi, delle relative doglianze, affiancando alla parte volitiva una parte argomentativa che confuti e contrasti le ragioni addotte dal primo giudice.

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Sequestro preventivo, confisca, terzo proprietario

Il terzo, prima che la sentenza sia divenuta irrevocabile, può chiedere al giudice della cognizione la restituzione del bene sequestrato e, in caso di diniego, proporre appello dinanzi al Tribunale del Riesame. Qualora sia stata erroneamente proposta opposizione mediante incidente di esecuzione, questa va qualificata come appello e trasmessa al Tribunale del Riesame.

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Contratto di locazione, mancata registrazione

La mancata registrazione del contratto di locazione di immobili è causa di nullità dello stesso. Il contratto di locazione di immobili, quando sia nullo per (la sola) omessa registrazione, può comunque produrre i suoi effetti con decorrenza ex tunc, nel caso in cui la registrazione sia effettuata tardivamente.

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Superamento del tasso soglia, nullità o inefficacia

Tasso degli interessi concordato tra mutuante e mutuatario, superamento nel corso dello svolgimento del rapporto del tasso soglia dell’usura

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Impugnazione di delibera condominiale, nullità

La domanda di accertamento della nullità di un negozio proposta, per la prima volta, in appello è inammissibile ex art. 101, secondo comma, c. p. c. – di convertirla ed esaminarla come eccezione di nullità legittimamente formulata dall’appellante, giusta il secondo comma del citato art.

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Opposizione alla cartella di pagamento

L’opposizione alla cartella di pagamento, emessa ai fini della riscossione di una sanzione amministrativa pecuniaria comminata per violazione del codice della strada, va proposta ai sensi dell’art.

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Ricettazione prefallimentare, attività commerciale

La condotta rilevante per l’integrazione della c. d. ricettazione prefallimentare (art. 232, comma 3, n. 2 L. F. ) consiste nella distrazione, nella ricettazione o nell’acquisto speculativo (a prezzo notevolmente inferiore al valore corrente) di merci o altri beni dell’imprenditore in stato di dissesto.

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Turbativa successiva alla chiusura dell’asta

L’utilizzo del termine gara in luogo di asta nella disposizione di cui all’art. 353 c. p. è chiaramente indicativo dell’intenzione del legislatore di sanzionare non solo le turbative materiali allo svolgimento delle procedure di incanto, ma tutte le condotte tipiche che si inseriscono nell’ambito della procedura, falsandone l’esito.

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Bancarotta fraudolenta patrimoniale, ricerca degli indici

L’elemento psicologico della bancarotta fraudolenta patrimoniale è costituito dal dolo generico, per la cui sussistenza non è necessaria la consapevolezza dello stato di insolvenza dell’impresa, né lo scopo di recare pregiudizio ai creditori, ma è sufficiente la consapevole volontà di dare al patrimonio sociale una destinazione diversa rispetto alle finalità dell’impresa e di compiere atti che possano cagionare o cagionino danno ai creditori.

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Infedeltà patrimoniale, condotta omissiva amministratore

Infedeltà patrimoniale, la condotta omissiva dell’amministratore può assume i medesimi connotati della condotta commissiva. In casi siffatti la condotta omissiva dell’amministratore assume i medesimi connotati della condotta commissiva, perché si avvale dell’azione di terzi o di forze estranee all’impresa per raggiungere il medesimo risultato antigiuridico contemplato dalla norma.

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