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Codice Civile
Codice Penale

Carmine Paul Alexander TEDESCO - Avvocato

Fraudolenta distruzione della cosa propria

642 c. p. si configura quale norma penale mista del tutto peculiare, giacché accorpa in sé sia la qualifica di disposizione a più norme (nel rapporto tra le condotte previste nel primo e secondo comma) sia quella di norma a più fattispecie (in riferimento alle condotte previste all’interno di ciascun comma).

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Natura di norma a più fattispecie, riscontro cumulativo

Il riconoscimento della natura di norma a più fattispecie viene rimesso al riscontro cumulativo di un’identità oggettiva (devono avere uno stesso oggetto materiale), soggettiva (devono essere compiute dallo stesso soggetto), cronologica (devono essere contestuali) e psicologico-funzionale (devono essere indirizzate verso un unico fine) tra le diverse condotte penalmente sanzionate. Al di fuori del perimetro così delineato, ciascuna violazione della disposizione incriminatrice si tradurrà, al contrario, in altrettanti reati quante siano state le condotte effettivamente realizzate dall’agente.

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Rapporti fra l’art. 642 c.p. e l’art. 640 c.p.

642 c. p. – che punisce la fraudolenta distruzione della cosa propria – costituisce un’ipotesi criminosa speciale rispetto al reato di truffa di cui all’art. 642 c. p. vanno ritenute null’altro che particolari artifizi e raggiri previsti espressamente dal legislatore e che, quindi, caratterizzano e differenziano il suddetto reato da quello della truffa.

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Autodifesa avvocato al di fuori del processo civile

In tema di patrocinio a spese dello Stato, dove il difensore, purché iscritto nell’albo speciale dei patrocinanti davanti alle magistrature superiori, è stato considerato legittimato a proporre personalmente il ricorso per cassazione avverso il provvedimento di liquidazione delle sue competenze professionali maturate in sede penale, emesso in sede di opposizione, proprio perché la regola generale della rappresentanza tecnica nel processo penale (art. 24 e 13 della Carta fondamentale, circostanza che, a parere della Corte, legittima la decisione assunta nel quadro normativo così come ricostruito, in base al quale la facoltà di autodifesa dell’avvocato non può essere ammessa al di fuori del processo civile, come sopra precisato.

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Processo penale, obbligo della difesa tecnica

c) e 179, c. p. p. , il provvedimento con cui sia stato nominato difensore d’ufficio – stante l’omesso avviso al difensore di fiducia – la stessa parte, avvocato abilitato all’esercizio avanti le giurisdizioni superiori, in quanto nel processo penale l’autodifesa non è consentita.

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Diritto all’autodifesa della parte nel processo penale

La normativa interna, la quale esclude la difesa personale della parte nel processo penale e nei procedimenti incidentali che accedono allo stesso, non si pone in contrasto con l’art.

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Reati tributari, giudizio abbreviato

Con riferimento al rito abbreviato, in relazione, in particolare, alla circostanza attenuante di cui all’art.

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Sequestro preventivo, persona giuridica

E’ consentito nei confronti di una persona giuridica il sequestro preventivo finalizzato alla confisca di denaro o di altri beni fungibili o di beni direttamente riconducibili al profitto di reato tributario commesso dagli organi della persona giuridica stessa, quando tale profitto (o beni direttamente riconducibili al profitto) sia nella disponibilità di tale persona giuridica. Non è consentito il sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente nei confronti di una persona giuridica qualora non sia stato reperito il profitto del reato tributario compiuto dagli organi della persona giuridica stessa, salvo che la persona giuridica sia uno schermo fittizio.

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Omesso versamento IVA

Il reato di omesso versamento dell’imposta sul valore aggiunto (art. n. 471 del 1997, che punisce con la sanzione amministrativa l’omesso versamento periodico dell’imposta entro il mese successivo a quello di maturazione del debito mensile I. V. A. , con la conseguenza che al trasgressore devono essere applicate entrambe le sanzioni.

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Opposizione a decreto ingiuntivo, riduzione dei termini

645, secondo comma, c. p. c. per il giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo, avente carattere facoltativo, è applicabile anche nella fase di appello, poiché trova la sua ragion d’essere nell’esigenza di particolare celerità del procedimento monitorio.

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Testimonianza non sottoposta a controinterrogatorio

Pur ribadendo la consolidata affermazione di principio che, nel caso in cui un provvedimento di condanna si fondi unicamente o in misura determinante sulla deposizione di un testimone assente, i diritti della difesa possono aver subito delle restrizioni incompatibili con le garanzie prescritte dall’art.

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Lettura dibattimentale, persona residente all’estero

L’eccezione difensiva, pur astrattamente ipotizzabile in ossequio alla generale regula iuris, secondo cui ai fini dell’acquisizione mediante lettura dibattimentale, ex art. 512 bis c. p. p. , delle dichiarazioni rese, nel corso delle indagini, da persona residente all’estero, è necessario preliminarmente accertare l’effettiva e valida citazione del teste non comparso – secondo le modalità previste dall’art.

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L’investitore ha diritto di pretendere il miglior rendimento

L’obbligo del gestore, come del resto dell’intermediario in generale, è quello di curare al meglio gli interessi del cliente. Il fatto, allora, che il gestore via abbia fatto fronte molto bene in un certo arco di tempo, consentendo al cliente di realizzare i guadagni sperati, non implica certo che quell’obbligo cessi per il periodo successivo.

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Doveri gravanti sul gestore di portafoglio titoli

1712 c. c. (comunicazione dell’eseguito mandato), troverebbe solo un assai vago riferimento nella natura degli affari o negli usi. Se, dunque, a causa di detta violazione il cliente abbia subito un danno, il suo diritto a pretenderne il risarcimento è esercitabile fin quando non sia estinto per prescrizione.

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Gestione portafoglio, contestazione del rendiconto

I rendiconti periodici inviati dal gestore di portafogli ai propri clienti non sono un mero riepilogo di dati storico-contabili, bensì dei veri e propri rendiconti di gestione. Ovviamente il comportamento passivo del cliente, che al pari di quello del gestore dev’essere improntato a buona fede, potrà essere valutato dal giudice, nel contesto complessivo delle risultanze sottoposte al suo esame; ma nessun meccanismo di approvazione implicita del conto in conseguenza dell’omessa contestazione entro uno specifico termine è previsto dalla normativa del settore, né si può postulare un’applicazione analogica delle disposizioni dettate dall’art.

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Appello, decisione su ragioni diverse da quelle svolte

L’effetto devolutivo dell’appello entro i limiti dei motivi d’impugnazione preclude al giudice del gravame esclusivamente di estendere le sue statuizioni a punti che non siano compresi, neanche implicitamente, nel tema del dibattito esposto nei motivi d’impugnazione.

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Hosting provider, informazioni memorizzate dall’utente

Il gestore del servizio di hosting non ha alcun controllo sui dati memorizzati, né contribuisce in alcun modo alla loro scelta, alla loro ricerca o alla formazione del file che li contiene, essendo tali dati interamente ascrivibili all’utente destinatario del servizio che li carica sulla piattaforma messa a sua disposizione. Così disponendo, in conformità della direttiva 2000/31/CE, il legislatore ha inteso porre quali presupposti della responsabilità del provider proprio la sua effettiva conoscenza dei dati immessi dall’utente e l’eventuale inerzia nella rimozione delle informazioni da lui conosciute come illecite.

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Processo penale, competenza territoriale

21 c. p. p. stabilisce un preciso sbarramento temporale alla deducibilità della eccezione di incompetenza, disponendo che essa deve essere rilevata o eccepita, a pena di decadenza, prima della conclusione dell’udienza preliminare o, se questa manchi, entro il termine previsto dall’art.

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Condotta del sanitario, omessa vigilanza

La condotta del sanitario consistente nella omissione di ogni cautela idonea ad evitare che prestazioni a lui riservate vengano svolte da suoi collaboratori, a ciò non abilitati, configura un comportamento colposo in capo al professionista.

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Massimale, fondo di garanzia per le vittime della strada

Il danno risarcibile dal Fondo di garanzia vittime della strada ai sensi dell’art. Ne consegue che, per i sinistri verificatisi fino al 30 giugno 1990, il massimale di assicurazione, applicabile anche nei confronti del Fondo di garanzia per le vittime della strada, si deve individuare applicando direttamente i valori di cui all’art.

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