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Codice Civile
Codice Penale

Carmine Paul Alexander TEDESCO - Avvocato

Omessa informativa da parte del datore di lavoro, prescrizione

L’omessa informativa, da parte del datore di lavoro, dei rischi presenti nell’ambiente di lavoro, non costituisce elemento tale da impedire, una volta accaduto un infortunio o contratta e manifestata una malattia professionale, la decorrenza della prescrizione. Cassazione Civile, Sezione Lavoro, Sentenza n. 19355 del 18 settembre 2007

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Zona riservata alla sosta degli organi di sicurezza pubblica

E’ assolutamente certo che una zona riservata alla sosta di peculiari categorie deputate alla tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica non debba essere in alcun modo occupata da soggetti estranei, anche se disabili, proprio in ragione del fatto che ove diversamente di opinasse, alto sarebbe il rischio di serio intralcio all’opera delle dette categorie, con evidenti ricadute negative su beni quali l’ordine e la sicurezza oltre che l’incolumità pubblica.

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Previsione di un’altezza minima per gli uomini e le donne

La previsione di un’altezza minima identica per gli uomini e le donne, quale requisito fisico per l’accesso ad un pubblico concorso, viola il principio di eguaglianza.

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Circolazione di automezzo sottoposto a sequestro

Quando l’autore della circolazione abusiva del mezzo sequestrato sia il custode o il proprietario, si verifica un concorso formale tra la violazione amministrativa di cui all’art.

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Tassa automobilistica, giurisdizione

Le tasse automobilistiche hanno natura indiscutibilmente tributaria, e dunque, il relativo contenzioso è devoluto alla giurisdizione del giudice tributario, il quale è pertanto chiamato a decidere sull’an e sul quantum della tassa di circolazione dovuta. 50, comma 2, del D. P. R. n. 602 del 1973 per l’ipotesi che l’espropriazione non sia iniziata entro un anno dalla notifica della cartella di pagamento: avviso comunemente denominato “avviso di mora” la cui impugnabilità innanzi alle commissioni tributarie è esplicitamente prevista dall’art.

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Il diritto del dipendente al rimborso delle spese legali

20 del D. P. R. 4 agosto 1990 n. 335, il diritto del dipendente al rimborso delle spese legali previsto dall’ultimo comma di tale disposizione presuppone l’assenza di un conflitto di interesse con l’amministrazione, che deve essere accertata in base ad una valutazione complessiva fondata sul provvedimento giudiziario con cui si è concluso il giudizio promosso nel confronti del dipendente, al fine di stabilire se con esso sia stato escluso ogni profilo di responsabilità del dipendente. La sussistenza del diritto in questione non dipende dalla preventiva iniziativa dell’amministrazione, ai sensi del primo comma dello stesso art.

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Modificazione dell’imputazione, possibilità di difesa dell’imputato

L’obbligo di correlazione tra accusa e sentenza non può ritenersi violato da qualsiasi modificazione rispetto all’accusa originaria ma soltanto nel caso in cui la modificazione dell’imputazione pregiudichi la possibilità di difesa dell’imputato.

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Accertamento induttivo, contribuenti in contabilità semplificata

Cassazione Civile, Sezione Tributaria, Sentenza n. 23434 del 9 novembre 2007

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Il verbale deve contenere una serie di indicazioni necessarie

Nell’ipotesi in cui è ammesso il pagamento della sanzione pecuniaria in misura ridotta, l’accertatore deve fornire al trasgressore ragguagli circa le modalità di pagamento, precisando l’ammontare della somma da pagare i termini del pagamento, l’ufficio o comando presso il quale questo può essere effettuato. Il verbale deve quindi contenere una serie di indicazioni necessarie per consentire al trasgressore il pagamento in misura ridotta della sanzione, non essendo evidentemente al riguardo sufficiente l’indicazione del minimo della sanzione edittale.

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Illeciti tributari sanzionati con pena pecuniaria

Nel caso di pluralità di illeciti tributari, sanzionati con pena pecuniaria, trova applicazione l’art.

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Appello incidentale entro i limiti dell’appello principale

L’accessorietà dell’appello incidentale rispetto all’appello principale consegue direttamente dal precetto dell’art. Tutto ciò in consonanza con il principio devolutivo che designa l’appello e che impone di confinare l’appello incidentale – quale deroga al principio della reformatio in peius – entro i limiti dell’appello principale secondo la regola fondamentale espressa dall’art.

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Tribunale per i minorenni, affidamento dei figli naturali

Il Tribunale per i minorenni è l’organo competente a conoscere dei procedimenti di affidamento dei figli naturali e ad emanare i provvedimenti di carattere economico relativi al loro mantenimento.

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Licenziamento di un dirigente, garanzie procedimentali

7, commi 2 e 3, della legge 20 maggio 1970 n. 300 devono trovare applicazione nell’ipotesi di licenziamento di un dirigente – a prescindere dalla specifica collocazione che lo stesso assume nell’impresa – sia se il datore di lavoro addebiti al dirigente stesso un comportamento negligente (o in senso lato colpevole) sia se a base del detto recesso ponga, comunque, condotte suscettibili di farne venir meno la fiducia.

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Violazione dell'obbligo di comportarsi secondo buona fede

La exceptio doli specialis seu praeteri indica il dolo commesso al tempo della conclusione del negozio; la exceptio doli generalis seu praesentis indica invece il dolo attuale, commesso al momento in cui viene intentata l’azione nel processo. 1440 c. c. , che, in questa ipotesi, la parte che si ritenga lesa può agire al fine di ottenere il risarcimento del danno che detta violazione gli abbia provocato, in quanto, in difetto, avrebbe concluso il contratto a condizioni diverse.

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Assicurazione in liquidazione coatta, superamento del massimale

E’ onere del commissario liquidatore dell’impresa di assicurazione in liquidazione coatta dedurre che il superamento del massimale è dipeso da un comportamento imputabile all’impresa designata.

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Costruzione abusiva, concorso colposo degli esecutori materiali

In caso di mancanza del permesso di costruire, anche i meri esecutori materiali possono rispondere direttamente per colpa con riferimento alla disciplina posta dall’art. 110 c. p. (salvi i casi di erroneo convincimento scusabile), dovendo essi sottostare all’onere di accertare l’intervenuto rilascio del provvedimento abilitante, onere che non incombe soltanto sui soggetti indicati dall’art.

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Licenziamento del lavoratore reintegrato

E’ possibile il licenziamento del lavoratore che sia stato reintegrato nel posto di lavoro, sia sulla base di un provvedimento cautelare, che di un provvedimento di reintegrazione emesso all’esito del giudizio ordinario, stante la ricostituzione ex tunc del rapporto di lavoro da considerarsi, pertanto, privo di soluzione di continuità.

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Soppressione parziale del posto di lavoro, redistribuzione mansioni

Solo dopo aver verificato l’inutilizzabilità del lavoratore nell’attività che residua dopo la soppressione parziale del posto, il datore di lavoro può procedere alla redistribuzione di tali mansioni.

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Il coniuge affidatario non è tenuto al pagamento dell'ICI

Il diritto riconosciuto al coniuge, non titolare di un diritto di proprietà o di godimento, sulla casa coniugale, con il provvedimento giudiziale di assegnazione di detta casa in sede di separazione o divorzio, ha natura di atipico diritto personale di godimento e non già di diritto reale. Di conseguenza difetta in capo al coniuge semplicemente assegnatario dell’immobile adibito a casa coniugale la titolarità di un diritto di proprietà o di uno di quei diritti reali di godimento specificamente previsti dalla norma, i quali costituiscono l’unico elemento di identificazione del soggetto tenuto al pagamento dell’imposta comunale sull’immobile stesso (ICI).

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Responsabilità per i danni derivanti dalla dichiarazione di fallimento

La responsabilità per i danni derivanti dalla dichiarazione di fallimento configura una particolare applicazione, al processo fallimentare, dell’istituto della responsabilità aggravata di cui all’art. 96 c. p. c. , postuli che la parte istante abbia quanto meno assolto l’onere di allegare gli elementi di fatto, desumibili dagli atti di causa, necessari ad identificarne concretamente l’esistenza ed idonei a consentire al giudice la relativa liquidazione, anche se equitativa.

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