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Codice Civile
Codice Penale

Carmine Paul Alexander TEDESCO - Avvocato

Ordine di allontanamento del cittadino extracomunitario

Ed è certamente alla stregua degli stessi criteri che appare configurabile la esimente del giustificato motivo nella sussistenza di una condizione di oggettiva ed indiscutibile indisponibilità dei mezzi necessari e sufficienti per l’acquisto del titolo di viaggio per l’allontanamento dell’obbligato.

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Fattispecie di concorso in estorsione aggravata

La condotta di chi si adoperi nel proseguire una attività estorsiva, iniziata dal proprio padre, attualmente detenuto, configura la fattispecie di concorso in estorsione aggravata.

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Cittadino extracomunitario, domanda di regolarizzazione

Qualora il cittadino extracomunitario abbia presentato, tramite il suo datore di lavoro, istanza di regolarizzazione entro la data prescritta dalla legge (11. 2 del citato d. l. 195/2002 prevede il divieto di adozione di provvedimenti di allontanamento dal territorio nazionale, fino alla data di conclusione della relativa procedura, nei confronti di lavoratori che abbiano presentato, nel termine di legge, la domanda di regolarizzazione.

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Denuncia di danno temuto in regime di comunione condivisa

La deduzione del pericolo di danno alla salute assume rilievo caratterizzante ed esclusivo, ai fini dell’ammissibilità dell’istanza cautelare di danno temuto, nei casi in cui tale pericolo costituisca la conseguenza di una menomazione delle facoltà di godimento pieno ed esclusivo che ai sensi dell’art. L’appartenenza, in regime di comunione indivisa, della cosa, da cui proviene il pericolo, anche soggetti diversi dagli istanti, giustifica il ricorso all’azione cautela suddetta, nonostante questi ultimi siano contitolari della relativa proprietà, nei casi in cui la mancanza di accordo non consenta di poter ovviare alla denunciata situazione di pericolo.

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Rapporti personali tra i coniugi di diversa cittadinanza

La sopravvenuta mancanza di una specifica norma che consenta l’individuazione del regime patrimoniale applicabile a coniugi di diversa nazionalità, per effetto della sentenza della Corte Costituzionale 254/66, impone anzitutto di verificare se le rispettive leggi nazionali dei coniugi sono suscettibili di un’applicazione cumulativa.

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Condanna al pagamento delle spese di lite

Il tasso di conversione della lira in Euro è stato, irrevocabilmente e senza possibilità di oscillazioni, fissato nel trattato istitutivo della moneta unica europea, per cui, la condanna al pagamento delle spese di lite espressa in lire, lungi dal comportare l’annullamento della sentenza, ne consente la semplice rettifica con il ricorso alla procedura prevista per la correzione degli errori materiali (artt.

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La violazione del regolamento di condominio

Cassazione Civile, Seconda Sezione, Sentenza n. 1405 del 23 gennaio 2007

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Assemblea condominiale, convocazione amministratore illegittimo

In tema di condominio di edifici, l’istituto della prorogatio imperii, che trova fondamento nella presunzione di conformità alla volontà dei condomini e nell’interesse del condominio alla continuità dell’amministratore, è applicabile in ogni caso in cui il condominio rimanga privato dell’opera dell’amministratore, e, pertanto, non solo nei casi di scadenza del termine di cui all’art. 66 c. c. , secondo comma, il quanto il potere di convocare l’assemblea, da tale norma attribuito a ciascun condomino, presuppone la mancanza dell’amministratore, che è ipotesi diversa da quella che si verifica nei casi di cessazione, per qualsivoglia causa, del mandato dell’amministratore o di illegittimità della sua nomina.

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Delibera condominiale di approvazione del bilancio preventivo

Devono, pertanto, ritenersi valide le deliberazioni assembleari con le quali si stabilisce che il bilancio preventivo per il nuovo esercizio sia conforme al preventivo o al consuntivo dell’esercizio precedente, risultando in tal modo determinate per relationem sia la somma complessivamente stanziata sia quella destinata alle singole voci, mentre la ripartizione fra i singoli condomini deriva automaticamente dall’applicazione delle tabelle millesimali.

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Relata di notificazione, difformità dall'originale

La difformità tra la relata di notificazione apposta sull’originale dell’atto e quella apposta sulla sua copia dell’atto stesso consegnata al destinatario assume rilievo solo in relazione alla mancanza della data dell’eseguita notifica nella copia e, nel caso in cui dalla notificazione decorra un termine perentorio entro il quale il destinatario deve esercitare determinati diritti, in quanto tale mancanza concreta una nullità insanabile che viene ad ostacolare l’esercizio dei diritti stessi.

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Azione revocatoria, prescrizione decorrenza

2903 c. c. , laddove stabilisce che l’azione revocatoria si prescrive in cinque anni dalla data dell’atto, deve essere interpretata (attraverso il coordinamento con la disposizione generale in tema di prescrizione, di cui all’art.

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Costituzione del fondo patrimoniale, azione revocatoria

La costituzione del fondo patrimoniale può essere dichiarata inefficace nei confronti dei creditori a mezzo di azione revocatoria ex. 170 c. c. ), restando più incerta o difficile la soddisfazione del credito, conseguentemente riducendo la garanzia generale spettante ai creditori sul patrimonio dei costituenti in violazione dell’art.

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Provvedimento di fermo amministrativo

86 del d. p. r. 29 settembre 1973, n. 602, emesso da una concessionaria della riscossione tributi, è un atto funzionale all’espropriazione forzata e, quindi, mezzo di realizzazione del credito dell’amministrazione, per cui la tutela giurisdizionale nei confronti dello stesso si deve realizzare dinanzi al giudice ordinario con le forme dell’opposizione all’esecuzione e agli atti esecutivi (art.

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Impresa individuale, obbligazione tributaria

L’obbligazione tributaria non fa capo, nel caso di impresa individuale, alla ditta (che è soltanto un elemento distintivo dell’impresa) bensì alla persona fisica dell’imprenditore. L’eventuale erroneità nell’indicazione della ditta può perciò comportare nullità dell’accertamento tributario solo in quanto da essa possa derivare incertezza assoluta riguardo alla individuazione della persona fisica dell’imprenditore, destinatario della pretesa tributaria, tenuto conto di ogni altro dato identificativo risultante dall’accertamento, quale, in primo luogo, il codice fiscale o il numero di partita IVA.

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Ordine dei giornalisti, deliberazioni del consiglio nazionale

Il consiglio regionale dell’Ordine dei giornalisti è parte necessaria del procedimento giurisdizionale avente ad oggetto l’impugnazione delle deliberazioni del consiglio nazionale in quanto, quale organo cui la legge professionale attribuisce la tenuta dell’albo e quindi l’attività di iscrizione e cancellazione, è destinatario delle deliberazioni del consiglio nazionale in materia.

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Regione, tetto di spesa sanitaria per anno finanziario

Nel sistema introdotto dalle norme di legge 549/1995 e 662/1996, occorre tener ben distinti il procedimento di fissazione del tetto di spesa sanitaria, da quello diretto a determinare il piano annuale sanitario. Il piano è diretto a stabilire in via preventiva la quantità delle prestazioni sanitarie che possono essere erogate nelle strutture pubbliche e private e la loro tipologia, nei limiti del massimo di spesa sostenibile.

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Dirigenti, trasferimento di azienda in stato di insolvenza

2112 c. c. , possa riferirsi anche ai dirigenti come destinatari dell’accordo. 4 della legge 23 luglio 1991 n. 223, si deve infatti osservare che la citata pronuncia si riferisce alla diversa ipotesi della prevalenza dell’accordo, stipulato per agevolare la mobilità dei lavoratori delle aziende in crisi, sulla continuità del rapporto di lavoro in caso di trasferimento dell’azienda, indipendentemente dalla formale, tempestiva disdetta prevista dal primo comma dell’art.

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Responsabilità contrattuale e risarcimento del danno morale

2059 c. c. e 185 c. p. non osta il mancato positivo accertamento della colpa dell’autore del danno se essa, come nel caso di cui all’art. 2087 c. c. , raccomandata dalla dottrina, è stata operata dalla Cassazione 24 febbraio 2006 n. 4184, la quale ha tratto la conseguenza che in presenza di una fattispecie contrattuale che, come nell’ipotesi del contratto di lavoro, obblighi uno dei contraenti (il datore di lavoro) a prestare una particolare protezione rivolta ad assicurare l’integrità fisica e psichica dell’altro (ai sensi dell’art.

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Danno derivante dalla perdita di chance

Il danno derivante dalla perdita di chance non è una mera aspettativa di fatto, ma una entità patrimoniale a sé stante, economicamente e giuridicamente suscettibile di autonoma valutazione, di cui l’interessato ha l’onere di provare, sia pure in modo presuntivo o secondo un calcolo di probabilità, i presupposti per il raggiungimento del risultato sperato ed impedito dalla condotta illecita, della quale il danno risarcibile deve essere conseguenza immediata e diretta.

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Responsabilità del datore di lavoro, infortuni sul lavoro

La responsabilità del datore di lavoro per violazione dell’obbligo di sicurezza sancito dall’art. 2087 c. c. non ha natura oggettiva e pertanto l’onere della prova del nesso causale tra danno ed inadempimento (nel caso di specie, mancanza delle misure di sicurezza) resta a carico del lavoratore, mentre il datore di lavoro può liberarsi solo dimostrando la non imputabilità dell’evento.

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