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Codice Civile
Codice Penale

Carmine Paul Alexander TEDESCO - Avvocato

Patto di prova, specifica indicazione della mansione

La sospensione del rapporto di lavoro in caso di malattia, prevista dall’art. 10 l. n. 604 del 1996, non potendo prescindersi, nell’interpretazione di tale norma, dl rilievo che essa è posta nell’interesse precipuo del lavoratore ed atteso che l’indicata sospensione ha l’effetto di arrestare il decorso del periodo di prova senza dilatarne la durata.

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Reddito netto da attività professionale

1986, n. 917) e non dalla determinazione delle singole voci di reddito.

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Autorizzazioni amministrative all’esercizio di attività di impresa

Le autorizzazioni amministrative all’esercizio di attività di impresa hanno carattere personale e non sono pertanto riconducibili tra i beni che compongono l’azienda, sicché è esclusa la nullità del preliminare di trasferimento di azienda per cui è causa. Cassazione Civile, Seconda Sezione, Sentenza n. 22112 del 16 ottobre 2006

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Lavoratore straniero privo del permesso di soggiorno

La responsabilità del datore di lavoro per avere occupato alla proprie dipendenze uno straniero privo del permesso di soggiorno, reato di cui all’art. 22 della Legge 286/98, non è esclusa dalla buona fede per aver visionato la richiesta del permesso di soggiorno fatta dal lavoratore.

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Violenza sessuale, implicito dissenso del coniuge

Integra la fattispecie del delitto di violenza sessuale anche quando la moglie acconsenta al rapporto senza una esplicita opposizione, quando però la stessa sia costretta da un clima di violenza e sopraffazione che il marito abbia instaurato nell’ambito del rapporto con la moglie.

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Associazione a tutela degli animali, richiesta di archiviazione

In materia di legittimazione degli enti esponenziali di interessi collettivi a esercitare le facoltà processuali della persona offesa è recentemente intervenuta la legge 20. Ciò però non esclude che un’associazione di protezione degli animali possa essere qualificata come persona offesa dal reato in base ai principi generali e al disposto dell’art.

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Il medico e gli altri componenti dell’èquipe, colpa professionale

In materia di colpa professionale di èquipe, ogni sanitario è responsabile non solo del rispetto delle regole di diligenza e perizia connesse alle specifiche ed effettive mansioni svolte, ma deve anche conoscere e valutare le attività degli altri componenti dell’èquipe in modo da porre rimedio ad eventuali errori posti in essere da altri, purché siano evidenti per un professionista medio, giacché le varie operazioni effettuate convergono verso un unico risultato finale.

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Decesso del lavoratore e responsabilità del datore di lavoro

2087 c. c. e di quelle specifiche previste dalla normativa antinfortunistica, il datore di lavoro è costituito garante dell’incolumità fisica e della salvaguardia della personalità morale dei prestatori di lavoro, con l’ovvia conseguenza che, ove egli non ottemperi agli obblighi di tutela, l’evento lesivo correttamente gli viene imputato in forza del meccanismo reattivo previsto dall’art.

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Risarcimento danni da sospensione della patente di guida

La risarcibilità del danno dipendente dalla adozione del provvedimento restrittivo dell’utilizzazione della patente di guida, dichiarato illegittimo, si restringe all’ipotesi di un danno patrimoniale effettivamente riportato dall’utente in dipendenza di un tale provvedimento, ma tale danno non può ritenersi sussistente per presunzione, bensì deve essere allegato e provato.

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Testata di un giornale non costituisce un'opera dell'ingegno

Non può essere attribuita al titolo o testata di opere periodiche, come giornali o riviste, una funzione creativa, al contrario esso assolve in concreto una funzione distintiva rispetto all’opera dell’ingegno cui si riferisce. Già per ciò stesso risultando, pertanto, escluso che la tutela del titolo possa prescindere dalla attuale esistenza dell’opera e protrarsi nel tempo per la stessa durata prevista per il diritto d’autore sull’opera dell’ingegno.

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Abuso di informazioni privilegiate

184 dello stesso decreto, così come modificata dalla legge n. 62 del 2005, vi è un rapporto di specialità per specificazione quanto ai soggetti attivi, che risultano ora qualificati da un ruolo determinato, e una specialità per aggiunta quanto alle condotte più dettagliatamente descritte nella nuova fattispecie.

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Amministratore di società, abuso di informazioni privilegiate

n. 58 del 1998 prevede infatti che soggetto attivo del reato di abuso di informazioni privilegiate possa essere non solo che abbia un ruolo all’interno della società emittente dei titoli cui le informazioni si riferiscono, ma anche chi sia in possesso di tali informazioni in ragione dell’esercizio di un’attività lavorativa, di una professione o di una funzione, anche pubblica, o di un ufficio. Sicché commette un abuso chi, essendo in possesso di informazioni privilegiate in quanto amministratore della società, le utilizzi a scopo di profitto personale.

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Abuso di informazioni privilegiate, CONSOB

Nel prosciogliere l’imputato da un’ipotesi di reato depenalizzata il giudice non può ordinare la restituzione delle cose in sequestro, ma deve trasmettere gli atti all’ufficio amministrativo competente perché provveda all’applicazione della sanzione e della confisca amministrativa. E deve ritenersi che in realtà sia in applicazione analogica di questa disposizione che la giurisprudenza successiva ha riconosciuto al giudice il potere di disporre il mantenimento del sequestro anche in relazione ad altri illeciti depenalizzati.

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Esclusione dello straniero dall’accesso al lavoro pubblico

Tra gli aspetti giuridici dell’immigrazione extracomunitaria, la materia dell’accesso al lavoro si colloca nel quadro di regole di convivenza fra immigrati e cittadini, ovvero in quel complesso di norme che afferiscono al godimento dei diritti fondamentali, l’accesso al mercato del lavoro e ai servizi sociali, i rapporti personali e familiari. 7 della Convenzione dei diritti dell’uomo (resa esecutiva con l. 881/1977), non si rinviene in materia di lavoro alcun precetto che includa tra i diritti fondamentali la parità di trattamento di cittadini e stranieri in materia di requisiti di accesso ai pubblici impieghi.

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Equo indennizzo per l’eccessiva durata del processo

Così come sancito dalle Sezioni Unite, superando l’originario indirizzo restrittivo della giurisprudenza, gli eredi sono legittimati alla proposizione della domanda di equo indennizzo per l’eccessiva durata del processo instaurato dal loro dante causa prima dell’entrata in vigore della legge n. 89 del 2001 in base alla considerazione che il fatto costitutivo del diritto all’indennizzo attribuito dalla legge nazionale coincide con la violazione dell’art.

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Interruzione di trasmissione televisiva, messaggi pubblicitari

Di siffatti poteri sono, invece, sprovviste le concessionarie televisive private.

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Diritto alla salute, fondamentale diritto dell’individuo

La protezione che l’ordinamento vigente appresta al titolare del diritto alla salute si estrinseca sia nel vietare agli altri consociati di tenere comportamenti che contraddicano il diritto, sia nel sanzionare gli effetti lesivi della condotta illecita, obbligando il responsabile al risarcimento del danno. Nelle controversie che hanno per oggetto la tutela del diritto alla salute non vale, quindi, il richiamo alla posizione di preminenza della funzione della pubblica amministrazione, la quale, invece, è priva di qualunque potere di affievolimento delle posizioni soggettive valutate come assolute dall’ordinamento.

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Tutela della proprietà industriale

30/05 prevede, a tutela della proprietà industriale, reati punibili a querela di parte, fuori di quelli di falso di cui agli art.

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Indennità di espropriazione

L’ampia previsione di applicabilità del criterio di indennizzo espropriativo, contenuto nell’art. La sentenza in esame ha disposto un indennizzo commisurato al valore agricolo, indipendentemente dalla natura del beneficiario della espropriazione.

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Appalti pubblici a prezzo chiuso, revisione dei prezzi

Negli appalti di opere pubbliche a prezzo chiuso, non sussiste il diritto alla revisione prezzi per l’appaltatore, in difetto di una delibera o atto interno degli organi legittimati dell’amministrazione appaltante, che accerti le condizioni di legge per concedere all’appaltatore la revisione dei prezzi e riconosca il relativo credito allo stesso, a mezzo dell’organo che rappresenta la stazione appaltante.

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