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Legittimazione all'azione di cancellazione dell'ipoteca

La sentenza conferma il principio di diritto secondo cui è legittimato ad agire per la cancellazione di un’ipoteca chiunque vi abbia interesse, anche se non più proprietario del bene ipotecato, e ciò in quanto la mancata cancellazione potrebbe ostacolarne la libera circolazione giuridica. Inoltre, si evidenzia come l’obbligo di cancellazione dell’ipoteca giudiziale non insorga automaticamente a seguito della sospensione dell’esecutività del titolo, ma solo a seguito di una pronuncia di accoglimento dell’opposizione passata in giudicato.

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Società in liquidazione, nomina liquidatore per inerzia assemblea

In caso di inerzia dell’assemblea dei soci nella nomina del liquidatore di una società in liquidazione, il Tribunale può procedere alla nomina di un liquidatore esterno alla compagine sociale per assicurare lo svolgimento della funzione liquidatoria.

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Convocazione assemblea per esclusione socio

La pronuncia ribadisce il diritto dei soci di richiedere la convocazione dell’assemblea per discutere questioni di competenza dell’organo stesso. Gli amministratori possono rifiutare la convocazione solo in casi eccezionali, come l’illiceità o l’impossibilità della richiesta, non potendo sostituirsi all’assemblea nel merito.

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Art. 42 bis c.c. - Trasformazione, fusione e scissione

Art. 42 bis c.c. Se non è espressamente escluso dall’atto costitutivo o dallo statuto, le associazioni riconosciute e non riconosciute e le fondazioni di cui al presente titolo possono operare reciproche trasformazioni, fusioni o scissioni. La trasformazione produce gli effetti di cui all’articolo 2498. L’organo di amministrazione deve predisporre una relazione relativa alla situazione patrimoniale […]

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Art. 733 bis c.p. - Distruzione o deterioramento di habitat all'interno di un sito protetto -

Art. 733 bis c.p. Chiunque, fuori dai casi consentiti, distrugge un habitat all’interno di un sito protetto o comunque lo deteriora compromettendone lo stato di conservazione, è punito con l’arresto fino a diciotto mesi e con l’ammenda non inferiore a 3.000 euro. – –

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Art. 727 bis c.p. - Uccisione, distruzione, cattura, prelievo, detenzione di esemplari di specie animali o vegetali selvatiche protette -

Art. 727 bis c.p. Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque, fuori dai casi consentiti, uccide, cattura o detiene esemplari appartenenti ad una specie animale selvatica protetta è punito con l’arresto da uno a sei mesi o con l’ammenda fino a 4.000 euro, salvo i casi in cui l’azione riguardi una quantità trascurabile […]

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Art. 707 bis c.p. - Possesso ingiustificato di strumenti per il sondaggio del terreno o di apparecchiature per la rilevazione dei metalli -

Art. 707 bis c.p. É punito con l’arresto fino a due anni e con l’ammenda da euro 500 a euro 2.000 chi è colto in possesso di strumenti per il sondaggio del terreno o di apparecchiature per la rilevazione dei metalli, dei quali non giustifichi l’attuale destinazione, all’interno di aree e parchi archeologici, di zone […]

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Art. 679 bis c.p. - Omissioni in materia di precursori di esplosivi -

Art. 679 bis c.p. Chiunque omette di denunciare all’Autorità il furto o la sparizione delle materie indicate come precursori di esplosivi negli Allegati I e II del Regolamento (CE) n. 98/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 gennaio 2013, e di miscele o sostanze che le contengono, è punito con l’arresto fino a […]

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Art. 669 bis c.p. - Esercizio molesto dell'accattonaggio -

Art. 669 bis c.p. Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque esercita l’accattonaggio con modalità vessatorie o simulando deformità o malattie o attraverso il ricorso a mezzi fraudolenti per destare l’altrui pietà è punito con la pena dell’arresto da tre a sei mesi e con l’ammenda da euro 3.000 a euro 6.000. È […]

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Art. 649 bis c.p. - Casi di procedibilità d'ufficio -

Per i fatti perseguibili a querela preveduti dagli articoli 640, terzo comma, 640 ter, quarto comma, e per i fatti di cui all’articolo 646, secondo comma, o aggravati dalle circostanze di cui all’articolo 61, primo comma, numero 11, si procede d’ufficio qualora ricorrano circostanze aggravanti ad effetto speciale, diverse dalla recidiva, ovvero se la persona offesa è incapace per età o per infermità.

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Art. 648 quater c.p. - Confisca -

Nel caso di condanna o di applicazione della pena su richiesta delle parti, a norma dell’articolo 444 del codice di procedura penale, per uno dei delitti previsti dagli articoli 648 bis, 648 ter e 648 ter 1, è sempre ordinata la confisca dei beni che ne costituiscono il prodotto o il profitto, salvo che appartengano a persone estranee al reato. In relazione ai reati di cui agli articoli 648 bis, 648 ter e 648 ter 1 il pubblico ministero può compiere, nel termine e ai fini di cui all’articolo 430 del codice di procedura penale, ogni attività di indagine che si renda necessaria circa i beni, il denaro o le altre utilità da sottoporre a confisca a norma dei commi precedenti.

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Art. 648 ter 1 c.p. - Impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita -

Si applica la pena della reclusione da due a otto anni e della multa da euro 5. La pena è diminuita se il denaro, i beni o le altre utilità provengono da delitto per il quale è stabilita la pena della reclusione inferiore nel massimo a cinque anni.

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Art. 416 bis 1 c.p. - Circostanze aggravanti e attenuanti per reati connessi ad attività mafiose -

Per i delitti punibili con pena diversa dall’ergastolo commessi avvalendosi delle condizioni previste dall’articolo 416 bis ovvero al fine di agevolare l’attività delle associazioni previste dallo stesso articolo, la pena è aumentata da un terzo alla metà. Nei casi previsti dal terzo comma non si applicano le disposizioni di cui al primo e secondo comma.

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Art. 640 quinquies c.p. - Frode informatica del soggetto che presta servizi di certificazione di firma elettronica

Il soggetto che presta servizi di certificazione di firma elettronica, il quale, al fine di procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto ovvero di arrecare ad altri danno, viola gli obblighi previsti dalla legge per il rilascio di un certificato qualificato, è punito con la reclusione fino a tre anni e con la multa da 51 a 1.

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Art. 635 quinquies c.p. - Danneggiamento di sistemi informatici o telematici di pubblica utilità -

Se il fatto di cui all’articolo 635 quater è diretto a distruggere, danneggiare, rendere, in tutto o in parte, inservibili sistemi informatici o telematici di pubblica utilità o ad ostacolarne gravemente il funzionamento, la pena è della reclusione da uno a quattro anni. Se dal fatto deriva la distruzione o il danneggiamento del sistema informatico o telematico di pubblica utilità ovvero se questo è reso, in tutto o in parte, inservibile, la pena è della reclusione da tre a otto anni.

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Art. 635 quater c.p. - Danneggiamento di sistemi informatici o telematici -

Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque, mediante le condotte di cui all’articolo 635 bis, ovvero attraverso l’introduzione o la trasmissione di dati, informazioni o programmi, distrugge, danneggia, rende, in tutto o in parte, inservibili sistemi informatici o telematici altrui o ne ostacola gravemente il funzionamento è punito con la reclusione da uno a cinque anni. Se il fatto è commesso con violenza alla persona o con minaccia ovvero con abuso della qualità di operatore del sistema, la pena è aumentata.

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Art. 635 ter c.p. - Danneggiamento di informazioni, dati e programmi informatici utilizzati dallo Stato o da altro ente pubblico o comunque di pubblica utilità -

Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque commette un fatto diretto a distruggere, deteriorare, cancellare, alterare o sopprimere informazioni, dati o programmi informatici utilizzati dallo Stato o da altro ente pubblico o ad essi pertinenti, o comunque di pubblica utilità, è punito con la reclusione da uno a quattro anni.

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Art. 633 bis c.p. - Invasione di terreni o edifici con pericolo per la salute pubblica o l'incolumità pubblica -

Chiunque organizza o promuove l’invasione arbitraria di terreni o edifici altrui, pubblici o privati, al fine di realizzare un raduno musicale o avente altro scopo di intrattenimento, è punito con la reclusione da tre a sei anni e con la multa da euro 1.

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Art. 625 bis c.p. - Circostanze attenuanti -

Nei casi previsti negli articoli 624, 624 bis e 625 la pena è diminuita da un terzo alla metà qualora il colpevole, prima del giudizio, abbia consentito l’individuazione dei correi o di coloro che hanno acquistato, ricevuto od occultato la cosa sottratta o si sono comunque intromessi per farla acquistare, ricevere od occultare.

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Art. 623 ter c.p. - Altre comunicazioni e conversazioni -

Per i fatti perseguibili a querela preveduti dagli articoli 615, secondo comma, 617 ter, primo comma, 617 sexies, primo comma, 619, primo comma, e 620 si procede d’ufficio qualora ricorrano circostanze aggravanti ad effetto speciale. Capo III – DEI DELITTI CONTRO LA LIBERTÀ INDIVIDUALE Sezione V – DEI DELITTI CONTRO LA INVIOLABILITÀ DEI SEGRETI –

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