LexCED: l'assistente legale basato sull'intelligenza artificiale AI. Chiedigli un parere, provalo adesso!

LexCED

Art. 519 Dichiarazione di rinunzia

La rinunzia all’eredità deve farsi con dichiarazione, ricevuta da un notaio o dal cancelliere della pretura del mandamento in cui si è aperta la successione, e inserita nel registro delle successioni. La rinunzia fatta gratuitamente a favore di tutti coloro ai quali si sarebbe devoluta la quota del rinunziante non ha effetto finché, a cura […]

Continua »
Art. 520 Rinunzia condizionata, a termine o parziale

E’ nulla la rinunzia fatta sotto condizione o a termine o solo per parte . Capo VII – Della rinunzia all’eredità – –

Continua »
Art. 521 Retroattività della rinunzia

Chi rinunzia all’eredità è considerato come se non vi fosse mai stato chiamato. Il rinunziante può tuttavia ritenere la donazione o domandare il legato a lui fatto sino alla concorrenza della porzione disponibile , salve le disposizioni degli articoli 551 e 552. Capo VII – Della rinunzia all’eredità – –

Continua »
Art. 522 Devoluzione nelle successioni legittime

Nelle successioni legittime la parte di colui che rinunzia si accresce a coloro che avrebbero concorso col rinunziante, salvo il diritto di rappresentazione e salvo il disposto dell’ultimo comma dell’articoo 571. Se il rinunziante e solo, l’eredità si devolve a coloro ai quali spetterebbe nel caso che egli mancasse. Capo VII – Della rinunzia all’eredità […]

Continua »
Art. 523 Devoluzione nelle successioni testamentarie

Nelle successioni testamentarie, se il testatore non ha disposto una sostituzione e se non ha luogo il diritto di rappresentazione , la parte del rinunziante si accresce ai coeredi a norma dell’articolo 674, ovvero si devolve agli eredi legittimi a norma dell’articolo 677. Capo VII – Della rinunzia all’eredità – –

Continua »
Art. 524 Impugnazione della rinunzia da parte dei creditori

Se taluno rinunzia, benché senza frode, a un’eredità con danno dei suoi creditori, questi possono farsi autorizzare ad accettare l’eredità in nome e luogo del rinunziante, al solo scopo di soddisfarsi sui beni ereditari fino alla concorrenza dei loro crediti. Il diritto dei creditori si prescrive in cinque anni dalla rinunzia . Capo VII – […]

Continua »
Art. 525 Revoca della rinunzia

Fino a che il diritto di accettare l’eredità non e prescritto contro i chiamati che vi hanno rinunziato, questi possono sempre accettarla, se non è già stata acquistata da altro dei chiamati, senza pregiudizio delle ragioni acquistate da terzi sopra i beni dell’eredità. Capo VII – Della rinunzia all’eredità – –

Continua »
Art. 526 Impugnazione per violenza o dolo

La rinunzia all’eredità si può impugnare solo se è l’effetto di violenza o di dolo L’azione si prescrive in cinque anni dal giorno in cui è cessata la violenza o e stato scoperto il dolo . Capo VII – Della rinunzia all’eredità – –

Continua »
Art. 527 Sottrazione di beni ereditari

I chiamati all’eredità, che hanno sottratto o nascosto beni spettanti all’eredità stessa, decadono dalla facoltà di rinunziarvi e si considerano eredi puri e semplici, nonostante la loro rinunzia. Capo VII – Della rinunzia all’eredità – –

Continua »
Art. 528 Nomina del curatore

Quando il chiamato non ha accettato l’eredità e non e nel possesso di beni ereditari , il pretore del mandamento in cui si e aperta la successione, su istanza delle persone interessate o anche d’ufficio, nomina un curatore dell’eredità. Il decreto di nomina del curatore, a cura del cancelliere, e pubblicato per estratto nel foglio […]

Continua »
Art. 529 Obblighi del curatore

Il curatore e tenuto a procedere all’inventario dell’eredità, a esercitarne e promuoverne le ragioni, a rispondere alle istanze proposte contro la medesima, ad amministrarla, a depositare presso le casse postali o presso un istituto di credito designato dal pretore il danaro che si trova nell’eredità o si ritrae dalla vendita dei mobili o degli immobili, […]

Continua »
Art. 530 Pagamento dei debiti ereditari

Il curatore può provvedere al pagamento dei debiti ereditari e dei legati, previa autorizzazione del pretore . Se però alcuno dei creditori o dei legatari fa opposizione, il curatore non può procedere ad alcun pagamento, ma deve provvedere alla liquidazione dell’eredità secondo le norme degli articoli. 498 e seguenti. Capo VIII – Dell’eredità giacente – […]

Continua »
Art. 531 Inventario, amministrazione e rendimento dei conti

Le disposizioni della sezione II del capo V di questo titolo, che riguardano l’inventario, l’amministrazione e il rendimento di conti da parte dell’erede con beneficio d’inventario, sono comuni al curatore dell’eredità giacente, esclusa la limitazione della responsabilità per colpa . Capo VIII – Dell’eredità giacente – –

Continua »
Art. 532 Cessazione della curatela per accettazione dell'eredità

Il curatore cessa dalle sue funzioni quando l’eredità è stata accettata. Capo VIII – Dell’eredità giacente – –

Continua »
Art. 533 Nozione

L’erede puòchiedere il riconoscimento della qualità ereditaria contro chiunque possiede tutti o parte dei beni ereditari a titolo di erede o senza titolo alcuno, allo scopo di ottenere la restituzione dei beni medesimi. L’azione è imprescrittibile, salvi gli effetti dell’usucapione rispetto ai singoli beni. Capo IX – Della petizione di eredità – –

Continua »
Art. 534 Diritti dei terzi

L’erede può agire anche contro gli aventi causa da chi possiede a titolo di erede o senza titolo. Sono salvi i diritti acquistati, per effetto di convenzioni a titolo oneroso con l’erede apparente, dai terzi i quali provino di avere contrattato in buona fede. La disposizione del comma precedente non si applica ai beni immobili […]

Continua »
Art. 535 Possessore di beni ereditari

Le disposizioni in materia di possesso si applicano anche al possessore di beni ereditari, per quanto riguarda la restituzione dei frutti, le spese, i miglioramenti e le addizioni . Il possessore in buona fede, che ha alienato pure in buona fede una cosa dell’eredità, è solo obbligato a restituire all’erede il prezzo o il corrispettivo […]

Continua »
Art. 536 Legittimari

Le persone a favore delle quali la legge riserva una quota di eredità o altri diritti nella successione sono: il coniuge, i figli legittimi, i figli naturali, gli ascendenti legittimi. Ai figli legittimi sono equiparati i legittimati e gli adottivi. A favore dei discendenti dei figli legittimi o naturali, i quali vengono alla successione in […]

Continua »
Art. 537 Riserva a favore dei figli legittimi e naturali

Salvo quanto disposto dall’articolo 542, se il genitore lascia un figlio solo, legittimo o naturale , a questi è riservata la metà del patrimonio. Se i figli sono più, è loro riservata la quota dei due terzi, da dividersi in parti uguali tra tutti i figli, legittimi e naturali. I figli legittimi possono soddisfare in […]

Continua »
Art. 538 Riserva a favore degli ascendenti legittimi

Se chi muore non lascia figli legittimi né naturali, ma ascendenti legittimi, a favore di questi è riservato un terzo del patrimonio, salvo quanto disposto dall’articolo 544. In caso di pluralità di ascendenti, la riserva è ripartita tra i medesimi secondo i criteri previsti dall’articolo 569. Capo X – Dei legittimari Sezione I – Dei […]

Continua »