Le azioni a voto plurimo, esistenti al 27 febbraio 1942, nonché quelle emesse a norma dell’ultimo comma, potranno essere conservate per tutta la durata della società emittente prevista dall’atto costitutivo o dalle modificazioni di questo anteriori alla data suindicata. Dalla data predetta sono vietate anche per le società esistenti le emissioni di azioni a voto […]
Le azioni a voto plurimo, esistenti al 27 febbraio 1942, nonché quelle emesse a norma dell’ultimo comma, potranno essere conservate per tutta la durata della società emittente prevista dall’atto costitutivo o dalle modificazioni di questo anteriori alla data suindicata. Dalla data predetta sono vietate anche per le società esistenti le emissioni di azioni a voto plurimo . Sono nulle altresì le deliberazioni con le quali si attribuisce alle azioni a voto plurimo esistenti un maggior numero di voti. Le disposizioni del comma precedente non si applicano alle azioni a voto plurimo, emesse in occasione di aumenti di capitale deliberati prima dell’entrata in vigore del codice e dirette a mantenere inalterato il rapporto tra le varie categorie di azioni.
Capo II – Disposizioni transitorie
Sezione V – Disposizioni relative al Libro V
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La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di
Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.
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