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Art. 2447 quinquies Diritti dei creditori

Decorso il termine di cui al secondo comma del precedente articolo ovvero dopo l’iscrizione nel registro delle imprese del provvedimento del tribunale ivi previsto, i creditori della società non possono far valere alcun diritto sul patrimonio destinato allo specifico affare nè, salvo che per la parte spettante alla società sui frutti o proventi da esso […]

Decorso il termine di cui al secondo comma del precedente articolo ovvero dopo l’iscrizione nel registro delle imprese del provvedimento del tribunale ivi previsto, i creditori della società non possono far valere alcun diritto sul patrimonio destinato allo specifico affare nè, salvo che per la parte spettante alla società sui frutti o proventi da esso derivanti. Qualora nel patrimonio siano compresi immobili o beni mobili iscritti in pubblici registri, la disposizione del presente comma non si applica fino a quando la destinazione ad uno specifico affare non è trscritta nei rispettivi registri. Qualora le deliberazione prevista dall’articolo 2447 ter non disponga diversamente, per le obbligazioni contratte in relazione ad uno specifico affare la società risponde nei limiti del patrimonio ad esso destinato.Resta salva tuttavia la rsponsabilità illimitata della società per le obbligazioni derivante da fatto illecito. Gli atti compiuti in relazione allo specifico affare, devono recare espressa menzione del vincolo di destinazione; in mancanza ne risponde la società con il suo patrimonio residuo.

Capo V – Della società per azioni
Sezione XI – Dei patrimoni destinati ad uno specifico affare

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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