Le partecipazioni sono liberamente trasferibili per atto tra vivi e per successione a causa di morte, salvo contraria disposizione dell’atto costitutivo. Qualora l’atto costitutivo preveda l’intrasferibilità della partecipazione o, ne subordini il trsferimento al gradimento di organi sociali, di soci o di terzi, senza prevederne condizioni e limiti, o ponga condizioni o limiti che nel […]
Le partecipazioni sono liberamente trasferibili per atto tra vivi e per successione a causa di morte, salvo contraria disposizione dell’atto costitutivo. Qualora l’atto costitutivo preveda l’intrasferibilità della partecipazione o, ne subordini il trsferimento al gradimento di organi sociali, di soci o di terzi, senza prevederne condizioni e limiti, o ponga condizioni o limiti che nel caso concreto impediscono il trasferimento a causa di morte, il socio o i suoi eredi, possono esercitare il diritto di recesso ai sensi dell’articolo 2473. In tali casi l’atto costitutivo può stabilire un termine, non superiore ai due anni dalla costituzione della società o, dalla sottoscrizione della partecipazione, prima del quale il recesso non può essere esercitato.
Capo VII – Della società a responsabilità limitata
Sezione II – Dei conferimenti e delle quote
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La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di
Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.
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