Le decisoni dei soci che non sono prese in conformità della legge o dell’atto costitutivo possono essere impugnate dai soci che non vi hanno consentito, da ciascun amministratore e dal collegio sindacale entro, novanta giorni dalla loro trascrizione nel libro delle decisioni dei soci.Il tribunale, qualora ne ravvisi l’opportunità, e ne sia fatta richiesta dalla […]
Le decisoni dei soci che non sono prese in conformità della legge o dell’atto costitutivo possono essere impugnate dai soci che non vi hanno consentito, da ciascun amministratore e dal collegio sindacale entro, novanta giorni dalla loro trascrizione nel libro delle decisioni dei soci.Il tribunale, qualora ne ravvisi l’opportunità, e ne sia fatta richiesta dalla società o da chi ha proposto l’impugnativa, può assegnare un termine non superiore a centottanta giorni per l’adozione di una nuova decisione idonea ad eliminare la causa di invalidità. Qualora possono recare danno alla società, sono impugnabili a norma del precedente comma le decisioni assunte con la partecipazione determinante dei soci che hanno, per conto proprio o di terzi, un intersse in conflitto con quello della società. Le decisiono avente oggetto illecito o impossibile e quelle prese in assenza assoluta di informazioni, possono essere impugnata da chiunque vi abbia interesse entro tre anni dalla trascrizione indicata nel primo periodo del primo comma.Possono essere impugnate senza limiti di tempo le deliberazioni che modificano l’oggetto sociale, prevedendo attività impossibili o illecite. Si applicano in quanto compatibili, gli articoli 2377, primo quinto, settimo, ottavo e nono comma, 2378, 2379 bis e ter , 2434 bis.
Capo VII – Della società a responsabilità limitata
Sezione IV – Delle decisioni dei soci
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La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di
Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.
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