Il valore nominale di ciscuna azione o quota non può essere inferiore a venticinque euro, né per le azioni superiori a cinquecento euro. Ove la legge non preveda diversamente, nelle società cooperative, ciacsun socio, può avere una quota superiore a centomila euro, nè tante azioni il cui valore nominale superi tale somma. L’atto costitutivo, nelle […]
Il valore nominale di ciscuna azione o quota non può essere inferiore a venticinque euro, né per le azioni superiori a cinquecento euro. Ove la legge non preveda diversamente, nelle società cooperative, ciacsun socio, può avere una quota superiore a centomila euro, nè tante azioni il cui valore nominale superi tale somma. L’atto costitutivo, nelle società cooperative, con più di cinquecento soci, può elevare il limite previsto nel precedente comma fino al due per cento del capitale sociale.Le azioni eccedenti tale limite, possono essere riscattate o alienate nell’interesse del socio dagli amministratori e, comunque i relativi diritti patrimoniali sono destinati a riserva indivisibile a norma dell’articolo 2545 ter. I limiti di cui ai comma precedenti non si applicano in caso di conferimenti di beni in natura o di crediti, nei casi previsti dagli articoli 2545 quinquies e 2545 sexies e, con riferimento ai soci diversi dalle persone fisiche ed ai sottoscrittori degli strumenti finanziari dotati di diritti di amministrazione. Alle azioni si applicano in quanto compatibili, le disposizioni degli articoli 2346, 2347, 2348, 2349, 2354, 2355.Tuttavia nelle azioni non è indicato l’ammontare del capitale nè quello dei versamenti parziali sulle azioni non completamente liberate.
Capo I – Delle società cooperative
Sezione III – Delle quote e delle azioni
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La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di
Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.
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