L’atto costitutivo, delle società cooperative, può prevedere lo svolgimento di assemblee separate anche rispetto a specifiche materie ovvero in presenza di particolari categorie di soci. Lo svolgimento di assemblee separate deve essere previsto quando la società cooperativa ha più di tremila soci e svolge la propria attività in più provincie ovvero se ha più di […]
L’atto costitutivo, delle società cooperative, può prevedere lo svolgimento di assemblee separate anche rispetto a specifiche materie ovvero in presenza di particolari categorie di soci. Lo svolgimento di assemblee separate deve essere previsto quando la società cooperativa ha più di tremila soci e svolge la propria attività in più provincie ovvero se ha più di cinquecento soci e si realizzano più gestioni mutualistiche. L’atto costitutivo stabilisce il luogo, i criteri e le modalità di convocazione e di partecipazione all’assemblea generale dei soci delegati e assicura in ogni caso la proporzionale rappresentanza delle minoranze espresse dalle assemblee separate. I delegati debbono essere soci. All’assemblea generale possono assistere anche i soci che hanno preso parte alle assemblee separate. Le deliberazioni dell’assemblea generale, possono essere impugnate ai sensi dell’articolo 2377 anche dai soci assenti e dissenzionti nelle assemblee separate, quando senza i voti espressi dai delegati, delle assemblee separate irregolarmente tenute, verrebbe meno la maggioranza richiesta per la validità della deliberazione. Le deliberazioni delle assemblee separate non possono essere autonomamente impugnate. Le disposizioni del presente articolo non si applicano alle società cooperative con azioni ammesse alla quotazione in mercati regolamentati.
Capo I – Delle società cooperative
Sezione IV – Degli organi sociali
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La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di
Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.
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