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Codice Civile
Codice Penale

Art. 2635 Infedeltà a seguito di dazione o promessa di utilità

Gli amministratori, i direttori generali i dirigenti preposti alla redazione dei documenti contabili societari,i sindaci , i liquidatori ed i responsabili della revisone, i quali a seguito della dazione o della promessa di utilità, compiono od omettono atti, in violazione degli obblighi inerenti al loro ufficio, cagionando nocumento alla società, sono puniti con la reclusione […]

Gli amministratori, i direttori generali i dirigenti preposti alla redazione dei documenti contabili societari,i sindaci , i liquidatori ed i responsabili della revisone, i quali a seguito della dazione o della promessa di utilità, compiono od omettono atti, in violazione degli obblighi inerenti al loro ufficio, cagionando nocumento alla società, sono puniti con la reclusione fino a tre anni. La stessa pena si applica a chi dà o promette l’utilità. La pena è raddoppiate se si tratta di società con titoli quotati in mercati regolamentati italiani o di altri Stati dell’Unione europea o diffusi tra il pubbico in misura rilevante ai sensi dell’articolo 116 del testo unico di cui al decreto legislativo 24 febbraio n° 58. Si procede a querela della persona offesa.

Capo IV – Degli altri illeciti, delle circostanze attenuanti e delle misure di sicurezza patrimoniali

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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