Il ricorso per l’istituzione dell’amministrazione di sostegno, deve indicare le generalità del beneficiario, la sua dimora abituale, le ragioni per cui si chiede la nomina dell’amministratore di sostegno,il nominativo ed il domicilio, se conosciuti dal ricorrente, del coniuge, degli discendenti, degli ascendenti, dei fratelli e, dei conviventi del beneficiario. Il giudice tutelare deve sentire personalmente […]
Il ricorso per l’istituzione dell’amministrazione di sostegno, deve indicare le generalità del beneficiario, la sua dimora abituale, le ragioni per cui si chiede la nomina dell’amministratore di sostegno,il nominativo ed il domicilio, se conosciuti dal ricorrente, del coniuge, degli discendenti, degli ascendenti, dei fratelli e, dei conviventi del beneficiario. Il giudice tutelare deve sentire personalmente la persona cui il provvedimento si riferisce,recandosi, ove occorra, nel luogo in cui questa si trova e, deve tener conto, compatibilmente con gli interessi e, le esigenze di protezione della persona, dei bisogni e, delle richieste di questa. Il giudice tutelare, provvede, assunte le necessarie informazioni e, sentiti i soggetti di cui all’articolo 406; in caso di mancata comparizione, provvede, comunque sul ricorso.Dispone altresì, anche d’ufficio, gli accertamenti di natura medica e, tutti gli altri mezzi istruttori, utili ai fini della decisione. Il giudice tutelare, può, in ogni tempo, modificare o, integrare, anche d’ufficio, le decisioni assunte con il decreto di nomina dell’amministratore di sostegno. In ogni caso, nel procedimento di nomina dell’amministratore di sostegno, interviene il pubblico ministero.
Capo I – Dell’aministrazione di sostegno
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La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di
Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.
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