Gli atti compiuti dall’amministratore di sostegno, in violazione di disposizioni di legge o, in eccesso rispetto all’oggetto dell’incarico o, ai poteri conferitigli dal giudice, possono essere annullati su istanza dell’amministratore di sostegno, del pubblico ministero, del beneficiario dei suoi eredi ed aventi causa. Possono essere parimenti annullati su istanza dell’amministratore di sostegno, del beneficiario, o […]
Gli atti compiuti dall’amministratore di sostegno, in violazione di disposizioni di legge o, in eccesso rispetto all’oggetto dell’incarico o, ai poteri conferitigli dal giudice, possono essere annullati su istanza dell’amministratore di sostegno, del pubblico ministero, del beneficiario dei suoi eredi ed aventi causa. Possono essere parimenti annullati su istanza dell’amministratore di sostegno, del beneficiario, o dei suoi eredi ed aventi causa, gli atti compiuti personalmente dal beneficiario in violazione delle disposizioni di legge o, di quelle contenute nel decreto che istituisce l’amministrazione di sostegno. Le azioni relative, si prescrivono nel termine di cinque anni. Il temine decorre, dal momento in cui è cessato lo stato di sottoposizione all’amministrazione di sostegno.
Capo I – Dell’aministrazione di sostegno
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La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di
Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.
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