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Codice Civile
Codice Penale

Regio Decreto 30/03/1942 n. 318 – Disposizioni per l’attuazione del Codice Civile e disposizioni transitorie

Art. 79

Il sequestratario dell’immobile, nel caso previsto dal secondo comma dell’articolo 1216 del codice, è nominato, se non vi è giudizio pendente, dal presidente del tribunale del luogo in cui si trova l’immobile. Il presidente del tribunale provvede con decreto, sentito il creditore. Contro tale decreto è ammesso reclamo al presidente della corte di appello, entro […]

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Art. 80

L’atto di intimazione previsto dall’articolo 1217 del codice, se non è determinato il tempo in cui la prestazione deve essere eseguita, e in ogni caso se la prestazione medesima deve effettuarsi in località diversa dal domicilio del creditore, deve contenere l’indicazione del giorno, dell’ora e del luogo in cui il debitore intende eseguire la prestazione, […]

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Art. 81

Nei casi previsti dagli articoli 1286, terzo comma e 1287, terzo comma, del codice, l’istanza per la fissazione del termine entro il quale deve essere fatta la scelta e quella per la scelta della prestazione da parte del giudice si propongono, se non vi e giudizio pendente, davanti l’autorità giudiziaria del luogo in cui la […]

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Art. 82

L’istanza per la nomina del terzo nei casi previsti dal secondo comma dell’aritcolo 1473 del codice, qualora non vi sia giudizio in corso, si propone con ricorso al presidente del tribunale del luogo in cui deve eseguirsi la consegna della cosa a norma dell’articolo 1510 del codice. Il ricorso deve essere notificato alle altre parti […]

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Art. 83

Sono autorizzati alle operazioni di vendita con o senza incanto a norma dell’articolo 1515 del codice, o alle operazioni di compra a norma del successivo articolo 1516 : 1) gli agenti di cambio, per i valori pubblici e per i titoli di credito specificati nelle leggi sulle borse; 2) i mediatori in merci iscritti presso […]

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Art. 84

Il contratto di vendita con riserva di proprietà di macchine per prezzo superiore a lire trentamila, deve essere iscritto, agli effetti previsti dal secondo comma dell’articolo 1524 del codice, nel registro istituito presso la cancelleria del tribunale nella cui giurisdizione la macchina viene collocata. Le sottoscrizioni delle parti devono essere autenticate, se il contratto non […]

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Art.85-91

abrogati Capo I – Disposizioni di attuazione Sezione V – Disposizione relative al libro V –

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Art. 92

Il decreto, previsto dall’articolo 2409 del codice, che nomina l’amministratore giudiziario nelle società di cui ai capi V e VI del libro V del codice, priva l’imprenditore, dalla sua data, dell’amministrazione della società nei limiti dei poteri conferiti all’amministratore giudiziario. Salvo cheil decreto disponga diversamente, l’amministratore giudiziario non può compiere atti eccedenti l’ordinaria amministrazione senza […]

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Art. 93

L’amministratore giudiziario è, per quanto attiene all’esercizio delle sue funzioni, pubblico ufficiale. Capo I – Disposizioni di attuazione Sezione V – Disposizione relative al libro V –

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Art. 94

L’amministratore giudiziario deve adempiere ai doveri del proprio ufficio con la diligenza richiesta dalla natura del proprio ufficio e può essere revocato dal tribunale su richiesta dei soggetti legittimati a chiederne la nomina. L’amministratore che cessa dal suo ufficio deposita nella cancelleria del tribunale del luogo, ove è la sede principale dell’impresa, il conto della […]

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Art. 95

Quando le leggi o le norme corporative non dispongono, l’appartenenza alla categoria d’impiegato o di operaio è determinata dal Regio decreto legge 13 novembre 1994, n° 1825, convertito nella legge 18 marzo 1926, n° 562. Capo I – Disposizioni di attuazione Sezione V – Disposizione relative al libro V –

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Art. 96

L’imprenditore deve far conoscere al prestatore di lavoro, al momento dell’assunzione, la categoria e la qualifica che gli sono assegnate in relazione alle mansioni per cui e stato assunto. Le qualifiche dei prestatori di lavoro, nell’ambito di ciascuna delle categorie indicate nell’articolo 2095 del codice, possono essere stabilite e raggruppate per gradi secondo la loro […]

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Art. 97

Nel caso previsto dall’articolo 2106 del codice, ai prestatori di lavoro addetti alle imprese esercitate da enti pubblici inquadrati sindacalmente, le sanzioni disciplinari stabilite nei regolamenti emanati dagli enti medesimi si applicano solo in quanto compatibili con le particolari disposizioni dei contratti collettivi a cui gli enti sono soggetti. Capo I – Disposizioni di attuazione […]

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Art. 98

Nei rapporti d’impiego inerenti all’esercizio dell’impresa, in mancanza di norme corporative o di usi più favorevoli, per quanto concerne il trattamento cui ha diritto l’impiegato nei casi d’infortunio, di malattia, di gravidanza o di puerperio , la durata del periodo feriale , del periodo di preavviso , la misura dell’indennità sostitutiva di questo e l’ammontare […]

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Art. 99

Le disposizioni relative all’istituzione del registro delle imprese previsto dall’articolo 2188 del codice saranno emanate con decreto del Presidente della Repubblica. Tale decreto stabilirà altresì la data di attuazione del registro delle imprese, nonché le condizioni per l’iscrizione delle imprese individuali e sociali esistenti in tale momento. Capo I – Disposizioni di attuazione Sezione V […]

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Art. 100

abrogato Capo I – Disposizioni di attuazione Sezione V – Disposizione relative al libro V –

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Art. 101

abrogato Capo I – Disposizioni di attuazione Sezione V – Disposizione relative al libro V –

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Art.101.bis

Copia integrale o parziale di ogni atto per il quale è prescritta l’iscrizione o il deposito nel registro delle imprese deve essere rilasciata a chi ne faccia richiesta, anche per corrispondenza, senza che il costo di tale copia possa eccedere il costo amministrativo. Capo I – Disposizioni di attuazione Sezione V – Disposizione relative al […]

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Art.101-ter

Ai fini della pubblicità prescritta dagli articoli 2506 e 2507 del codice civile la società richiedente deve allegare agli atti e documenti ivi previsti la traduzione giurata in lingua italiana e deve indicare gli estremi della pubblicità attuata nello Stato ove è situata la sede principale. Dell’avvenuto deposito dei documenti deve essere fatta menzione nel […]

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Art.101-quater

Le società soggette alla legislazione di un altro Stato appartenente alla Comunità economica europea, le quali stabiliscono nel territorio dello Stato più sedi secondarie con rappresentanza stabile, possono attuare la pubblicità dell’atto costitutivo, dello statuto e dei bilanci nell’Ufficio del registro delle imprese di una soltanto delle sedi secondarie depositando negli altri l’attestazione dell’eseguita pubblicità. […]

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