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Codice Civile
Codice Penale

Titolo II – Dei contratti in generale

Art. 1421 Legittimazione all'azione di nullità

Salvo diverse disposizioni di legge, la nullità può essere fatta valere da chiunque vi ha interesse e può essere rilevata d’ufficio dal giudice. Capo XI – Della nullità del contratto – –

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Art. 1422 Imprescrittibilità dell'azione di nullità

L’azione per far dichiarare la nullità non è soggetta a prescrizione, salvi gli effetti dell’usucapione e della prescrizione delle azioni di ripetizione. Capo XI – Della nullità del contratto – –

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Art. 1423 Inammissibilità della convalida

Il contratto nullo non può essere convalidato , se la legge non dispone diversamente . Capo XI – Della nullità del contratto – –

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Art. 1424 Conversione del contratto nullo

Il contratto nullo può produrre gli effetti di un contratto diverso, del quale contenga i requisiti di sostanza e di forma, qualora, avuto riguardo allo scopo perseguito dalle parti, debba ritenersi che esse lo avrebbero voluto se avessero conosciuto la nullità. Capo XI – Della nullità del contratto – –

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Art. 1425 Incapacità delle parti

Il contratto è annullabile se una delle parti era legalmente incapace di contrattare. E’ parimenti annullabile, quando ricorrono le condizioni stabilite dall’art. 428, il contratto stipulato da persona incapace d’intendere o di volere . Capo XII – Dell’annullabilità del contratto Sezione I – Dell’incapacità –

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Art. 1426 Raggiri usati dal minore

Il contratto non è annullabile, se il minore ha con raggiri occultato la sua minore; ma la semplice dichiarazione da lui fatta di essere maggiorenne non è di ostacolo all’impugnazione del contratto. Capo XII – Dell’annullabilità del contratto Sezione I – Dell’incapacità –

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Art. 1427 Errore, violenza e dolo

Il contraente, il cui consenso fu dato per errore , estorto con violenza o carpito con dolo, può chiedere l’annullamento del contratto secondo le disposizioni seguenti . Capo XII – Dell’annullabilità del contratto Sezione II – Dei vizi del consenso –

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Art. 1428 Rilevanza dell'errore

L’errore è causa di annullamento del contratto quando è essenziale ed è riconoscibile dall’altro contraente. Capo XII – Dell’annullabilità del contratto Sezione II – Dei vizi del consenso –

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Art. 1429 Errore essenziale

L’errore è essenziale: 1) quando cade sulla natura o sull’oggetto del contratto; 2) quando cade sull’identità dell’oggetto della prestazione ovvero sopra una qualità dello stesso che, secondo il comune apprezzamento o in relazione alle circostanze, deve ritenersi determinante del consenso; 3) quando cade sull’identità o sulle qualità della persona dell’altro contraente, sempre che l’una o […]

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Art. 1430 Errore di calcolo

L’errore di calcolo non dà luogo ad annullamento del contratto, ma solo a rettifica, tranne che, concretandosi in errore sulla quantità, sia stato determinante del consenso. Capo XII – Dell’annullabilità del contratto Sezione II – Dei vizi del consenso –

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Art. 1431 Errore riconoscibile

L’errore si considera riconoscibile quando, in relazione al contenuto, alle circostanze del contratto ovvero alla qualità dei contraenti, una persona di normale diligenza avrebbe potuto rilevarlo. Capo XII – Dell’annullabilità del contratto Sezione II – Dei vizi del consenso –

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Art. 1432 Mantenimento del contratto rettificato

La parte in errore non può domandare l’annullamento del contratto se, prima che ad essa possa derivarne pregiudizio, l’altra offre di eseguirlo in modo conforme al contenuto e alle modalità del contratto che quella intendeva concludere. Capo XII – Dell’annullabilità del contratto Sezione II – Dei vizi del consenso –

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Art. 1433 Errore nella dichiarazione o nella sua trasmissione

Le disposizioni degli articoli precedenti si applicano anche al caso in cui l’errore cade sulla dichiarazione, o in cui la dichiarazione è stata inesattamente trasmessa dalla persona o dall’ufficio che ne era stato incaricato. Capo XII – Dell’annullabilità del contratto Sezione II – Dei vizi del consenso –

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Art. 1434 Violenza

La violenza è causa di annullamento del contratto, anche se esercitata da un terzo. Capo XII – Dell’annullabilità del contratto Sezione II – Dei vizi del consenso –

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Art. 1435 Caratteri della violenza

La violenza deve essere di tal natura da far impressione sopra una persona sensata è da farle temere di esporre se o i suoi beni a un male ingiusto è notevole. Si ha riguardo, in questa materia, all’età, al sesso e alla condizione delle persone. Capo XII – Dell’annullabilità del contratto Sezione II – Dei […]

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Art. 1436 Violenza diretta contro terzi

La violenza è causa di annullamento del contratto anche quando il male minacciato riguarda la persona o i beni del coniuge del contraente o di un discendente o ascendente di lui. Se il male minacciato riguarda altre persone, l’annullamento del contratto è rimesso alla prudente valutazione delle circostanze da parte del giudice. Capo XII – […]

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Art. 1437 Timore riverenziale

Il solo timore riverenziale non è causa di annullamento del contratto. Capo XII – Dell’annullabilità del contratto Sezione II – Dei vizi del consenso –

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Art. 1438 Minaccia di far valere un diritto

La minaccia di far valere un diritto può essere causa di annullamento del contratto solo quando è diretta a conseguire vantaggi ingiusti. Capo XII – Dell’annullabilità del contratto Sezione II – Dei vizi del consenso –

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Art. 1439 Dolo

Il dolo è causa di annullamento del contratto quando i raggiri usati da uno dei contraenti sono stati tali che, senza di essi, l’altra parte non avrebbe contrattato. Quando i raggiri sono stati usati da un terzo, il contratto è annullabile se essi erano noti al contraente che ne ha tratto vantaggio. Capo XII – […]

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Art. 1440 Dolo incidente

Se i raggiri non sono stati tali da determinare il consenso, il contratto è valido, benché senza di essi sarebbe stato concluso a condizioni diverse; ma il contraente in mala fede risponde dei danni . Capo XII – Dell’annullabilità del contratto Sezione II – Dei vizi del consenso –

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