fbpx
Generic filters
Parola esatta ...
Cerca nei titolo
Search in excerpt
Filtra per categoria
Codice Civile
Codice Penale

Libro secondo – Delle successioni

Art. 620 Pubblicazione del testamento olografo

Chiunque è in possesso di un testamento olografo deve presentarlo a un notaio per la pubblicazione, appena ha notizia della morte del testatore . Chiunque crede di avervi interesse può chiedere, con ricorso al pretore del mandamento in cui si è aperta la successione , che sia fissato un termine per la presentazione . Il […]

Continua »
Art. 621 Pubblicazione del testamento segreto

Il testamento segreto deve essere aperto e pubblicato dal notaio appena gli perviene la notizia della morte del testatore. Chiunque crede di avervi interesse può chiedere, con ricorso al pretore del mandamento in cui si è aperta la successione, che sia fissato un termine per l’apertura e la pubblicazione. Si applicano le disposizioni del terzo […]

Continua »
Art. 622 Comunicazione dei testamenti alla pretura

Il notaio deve trasmettere alla cancelleria della pretura, nella cui giurisdizione si è aperta la successione , copia in carta libera dei verbali previsti dagli articoli. 620 e 621 e del testamento pubblico . Capo IV – Della forma dei testamenti Sezione III – Della pubblicazione dei testamenti olografi e dei testamenti segreti –

Continua »
Art. 623 Comunicazione agli eredi e legatari

Il notaio che ha ricevuto un testamento pubblico, appena gli è nota la morte del testatore, o, nel caso di testamento olografo o segreto, dopo la pubblicazione, comunica l’esistenza del testamento agli eredi e legatari di cui conosce il domicilio o la residenza . Capo IV – Della forma dei testamenti Sezione III – Della […]

Continua »
Art. 624 Violenza, dolo, errore

La disposizione testamentaria può essere impugnata da chiunque vi abbia interesse quando è l’effetto di errore, di violenza o di dolo . L’errore sul motivo, sia esso di fatto o di diritto, è causa di annullamento della disposizione testamentaria, quando il motivo risulta dal testamento ed è il solo che ha determinato il testatore a […]

Continua »
Art. 625 Erronea indicazione dell'erede o del legatario o della cosa che forma oggetto della disposizione

Se la persona dell’erede o del legatario è stata erroneamente indicata, la disposizione ha effetto, quando dal contesto del testamento o altrimenti risulta in modo non equivoco quale persona il testatore voleva nominare . La disposizione ha effetto anche quando la cosa che forma oggetto della disposizione è stata erroneamente indicata o descritta, ma è […]

Continua »
Art. 626 Motivo illecito

Il motivo illecito rende nulla la disposizione testamentaria, quando risulta dal testamento ed è il solo che ha determinato il testatore a disporre . Capo V – Dell’istituzione di erede e dei legati Sezione I – Disposizioni generali –

Continua »
Art. 627 Disposizione fiduciaria

Non è ammessa azione in giudizio per accertare che le disposizioni fatte a favore di persona dichiarata nel testamento sono soltanto apparenti e che in realtà riguardano altra persona, anche se espressioni del testamento possono indicare o far presumere che si tratta di persona interposta. Tuttavia la persona dichiarata nel testamento, se ha spontaneamente eseguito […]

Continua »
Art. 628 Disposizione a favore di persona incerta

E’ nulla ogni disposizione fatta a favore di persona che sia indicata in modo da non poter essere determinata. Capo V – Dell’istituzione di erede e dei legati Sezione I – Disposizioni generali –

Continua »
Art. 629 Disposizioni a favore dell'anima

Le disposizioni a favore dell’anima sono valide qualora siano determinati i beni o possa essere determinata la somma da impiegarsi a tale fine. Esse si considerano come un onere a carico dell’erede o del legatario, e si applica l’art. 648. Il testatore può designare una persona che curi l’esecuzione della disposizione, anche nel caso in […]

Continua »
Art. 630 Disposizioni a favore dei poveri

Le disposizioni a favore dei poveri e altre simili, espresse genericamente, senza che si determini l’uso o il pubblico istituto a cui beneficio sono fatte, s’intendono fatte in favore dei poveri del luogo in cui il testatore aveva il domicilio al tempo della sua morte, e i beni sono devoluti all’ente comunale di assistenza. La […]

Continua »
Art. 631 Disposizioni rimesse all'arbitrio del terzo

E’ nulla ogni disposizione testamentaria con la quale si fa dipendere dall’arbitrio di un terzo l’indicazione dell’erede o del legatario, ovvero la determinazione della quota di eredità Tuttavia è valida la disposizione a titolo particolare in favore di persona da scegliersi dall’onerato o da un terzo tra più persone determinate dal testatore o appartenenti a […]

Continua »
Art. 632 Determinazione di legato per arbitrio altrui

E’ nulla la disposizione che lascia al mero arbitrio dell’onerato o di un terzo di determinare l’oggetto o la quantità del legato Sono validi i legati fatti a titolo di rimunerazione per i servizi prestati al testatore, anche se non ne sia indicato l’oggetto o la quantità. Capo V – Dell’istituzione di erede e dei […]

Continua »
Art. 633 Condizione sospensiva o risolutiva

Le disposizioni a titolo universale o particolare possono farsi sotto condizione sospensiva o risolutiva. Capo V – Dell’istituzione di erede e dei legati Sezione II – Delle disposizioni condizionali, a termine e modali –

Continua »
Art. 634 Condizioni impossibili o illecite

Nelle disposizioni testamentarie si considerano non apposte le condizioni impossibili e quelle contrarie a norme imperative, all’ordine pubblico o al buon costume, salvo quanto è stabilito dall’art. 626 . Capo V – Dell’istituzione di erede e dei legati Sezione II – Delle disposizioni condizionali, a termine e modali –

Continua »
Art. 635 Condizione di reciprocità

E’ nulla la disposizione a titolo universale o particolare fatta dal testatore a condizione di essere a sua volta avvantaggiato nel testamento dell’erede o del legatario. Capo V – Dell’istituzione di erede e dei legati Sezione II – Delle disposizioni condizionali, a termine e modali –

Continua »
Art. 636 Divieto di nozze

E’ illecita la condizione che impedisce le prime nozze o le ulteriori. Tuttavia il legatario di usufrutto o di uso, di abitazione o di pensione, o di altra prestazione periodica per il caso o per il tempo del celibato o della vedovanza, non può goderne che durante il celibato o la vedovanza. Capo V – […]

Continua »
Art. 637 Termine

Si considera non apposto a una disposizione a titolo universale il termine dal quale l’effetto di essa deve cominciare o cessare . Capo V – Dell’istituzione di erede e dei legati Sezione II – Delle disposizioni condizionali, a termine e modali –

Continua »
Art. 638 Condizione di non fare o di non dare

Se il testatore ha disposto sotto la condizione che l’erede o il legatario non faccia o non dia qualche cosa per un tempo indeterminato, la disposizione si considera fatta sotto condizione risolutiva, salvo che dal testamento risulti una contraria volontà del testatore. Capo V – Dell’istituzione di erede e dei legati Sezione II – Delle […]

Continua »
Art. 639 Garanzia in caso di condizione risolutiva

Se la disposizione testamentaria è sottoposta a condizione risolutiva, l’autorità giudiziaria, qualora ne ravvisi l’opportunità, può imporre all’erede o al legatario di prestare idonea garanzia a favore di coloro ai quali l’eredità o il legato dovrebbe devolversi nel caso che la condizione si avverasse. Capo V – Dell’istituzione di erede e dei legati Sezione II […]

Continua »