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Codice Civile
Codice Penale

Titolo III – Delle successioni testamentarie

Art. 687 Revocazione per sopravvenienza di figli

Le disposizioni a titolo universale o particolare , fatte da chi al tempo del testamento non aveva o ignorava di aver figli o discendenti, sono revocate di diritto per l’esistenza o la sopravvenienza di un figlio o discendente legittimo del testatore, benché postumo, o legittimato o adottivo, ovvero per il riconoscimento di un figlio naturale. […]

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Art. 688 Casi di sostituzione ordinaria

Il testatore può sostituire all’erede istituito altra persona per il caso che il primo non possa o non voglia accettare l’eredità Se il testatore ha disposto per uno solo di questi casi, si presume che egli si sia voluto riferire anche a quello non espresso, salvo che consti una sua diversa volontà. Capo VI – […]

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Art. 689 Sostituzione plurima. Sostituzione reciproca

Possono sostituirsi più persone a una sola e una sola a più . La sostituzione può anche essere reciproca tra i coeredi istituiti. Se essi sono stati istituiti in parti disuguali, la proporzione fra le quote fissate nella prima istituzione si presume ripetuta anche nella sostituzione. Se nella sostituzione insieme con gli istituiti è chiamata […]

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Art. 690 Obblighi dei sostituiti

I sostituiti devono adempiere gli obblighi imposti agli istituiti, a meno che una diversa volontà sia stata espressa dal testatore o si tratti di obblighi di carattere personale. Capo VI – Delle sostituzioni Sezioni I – Della sostituzione ordinaria –

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Art. 691 Sostituzione ordinaria nei legati

Le norme stabilite in questa sezione si applicano anche ai legati. Capo VI – Delle sostituzioni Sezioni I – Della sostituzione ordinaria –

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Art. 692 Sostituzione fedecommissaria

Ciascuno dei genitori o degli altri ascendenti in linea retta o il coniuge dell’interdetto possono istituire rispettivamente il figlio, il discendente, o il coniuge con l’obbligo di conservare e restituire alla sua morte i beni anche costituenti la legittima , a favore della persona o degli enti che, sotto la vigilanza del tutore, hanno avuto […]

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Art. 693 Diritti e obblighi dell'istituito

L’istituito ha il godimento e la libera amministrazione dei beni che formano oggetto della sostituzione, e può stare in giudizio per tutte le azioni relative ai beni medesimi. Egli può altresì compiere tutte le innovazioni dirette ad una migliore utilizzazione dei beni. All’istituito sono comuni, in quanto applicabili, le norme concernenti l’usufruttuario . Capo VI […]

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Art. 694 Alienazione dei beni

L’autorità giudiziaria può consentire l’alienazione dei beni che formano oggetto della sostituzione in caso di utilità evidente, disponendo il reimpiego delle somme ricavate. Può anche essere consentita, con le necessarie cautele, la costituzione d’ipoteche sui beni medesimi a garanzia di crediti destinati a miglioramenti e trasformazioni fondiarie. Capo VI – Delle sostituzioni Sezione II – […]

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Art. 695 Diritti dei creditori personali dell'istituito

I creditori personali dell’istituito possono agire soltanto sui frutti dei beni che formano oggetto della sostituzione. Capo VI – Delle sostituzioni Sezione II – Della sostituzione fedecommissaria –

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Art. 696 Devoluzione al sostituito

L’eredità si devolve al sostituito al momento della morte dell’istituito. Se le persone o gli enti che hanno avuto cura dell’incapace muoiono o si estinguono prima della morte di lui, i beni o la porzione dei beni che spetterebbe loro è devoluta ai successori legittimi dell’incapace. Capo VI – Delle sostituzioni Sezione II – Della […]

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Art. 697 Sostituzione fedecommissaria nei legati

Le norme stabilite in questa sezione sono applicabili anche ai legati. Capo VI – Delle sostituzioni Sezione II – Della sostituzione fedecommissaria –

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Art. 698 Usufrutto successivo

La disposizione, con la quale è lasciato a più persone successivamente l’usufrutto, una rendita o un’annualità, ha valore soltanto a favore di quelli che alla morte del testatore si trovano primi chiamati a goderne . Capo VI – Delle sostituzioni Sezione II – Della sostituzione fedecommissaria –

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Art. 699 Premi di nuzialità, opere di assistenza e simili

E’ valida la disposizione testamentaria avente per oggetto l’erogazione periodica, in perpetuo o a tempo, di somme determinate per premi di nuzialità o di natalità, sussidi per l’avviamento a una professione o un’arte, opere di assistenza, o per altri fini di pubblica utilità, a favore di persone da scegliersi entro una determinata categoria o tra […]

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Art. 700 Facoltà di nomina e di sostituzione

Il testatore può nominare uno o più esecutori testamentari e, per il caso che alcuni o tutti non vogliano o non possano accettare, altro o altri in loro sostituzione. Se sono nominati più esecutori testamentari, essi devono agire congiuntamente, salvo che il testatore abbia diviso tra loro le attribuzioni, o si tratti di provvedimento urgente […]

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Art. 701 Persone capaci di essere nominate

Non possono essere nominati esecutori testamentari coloro che non hanno la piena capacità di obbligarsi. Anche un erede o un legatario può essere nominato esecutore testamentario. Capo VII – Degli esecutori testamentari – –

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Art. 702 Accettazione e rinunzia alla nomina

L’accettazione della nomina di esecutore testamentario o la rinunzia alla stessa deve risultare da dichiarazione fatta nella cancelleria della pretura nella cui giurisdizione si è aperta la successione , e deve essere annotata nel registro delle successioni. L’accettazione non può essere sottoposta a condizione o a termine. L’autorità giudiziaria, su istanza di qualsiasi interessato, può […]

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Art. 703 Funzioni dell'esecutore testamentario

L’esecutore testamentario deve curare che siano esattamente eseguite le disposizioni di ultima volontà del defunto. A tal fine, salvo contraria volontà del testatore, egli deve amministrare la massa ereditaria, prendendo possesso dei beni che ne fanno parte. Il possesso non può durare più di un anno dalla dichiarazione di accettazione, salvo che l’autorità giudiziaria, per […]

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Art. 704 Rappresentanza processuale

Durante la gestione dell’esecutore testamentario, le azioni relative all’eredità devono essere proposte anche nei confronti dell’esecutore. Questi ha facoltà d’intervenire nei giudizi promossi dall’erede e può esercitare le azioni relative all’esercizio del suo ufficio. Capo VII – Degli esecutori testamentari – –

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Art. 705 Apposizione di sigilli e inventario

L’esecutore testamentario fa apporre i sigilli quando tra i chiamati all’eredità vi sono minori, assenti, interdetti o persone giuridiche. Egli in tal caso fa redigere l’inventario dei beni dell’eredità in presenza dei chiamati all’eredità o dei loro rappresentanti, o dopo averli invitati. Capo VII – Degli esecutori testamentari – –

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Art. 706 Divisione da compiersi dall'esecutore testamentario

Il testatore può disporre che l’esecutore testamentario, quando non è un erede o un legatario, proceda alla divisione tra gli eredi dei beni all’eredità. In questo caso si osserva il disposto dell’art. 733. Prima di procedere alla divisione l’esecutore testamentario deve sentire gli eredi. Capo VII – Degli esecutori testamentari – –

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