fbpx
Generic filters
Parola esatta ...
Cerca nei titolo
Search in excerpt
Filtra per categoria
Codice Civile
Codice Penale

Libro terzo – Della proprietà

Art. 1070 Abbandono del fondo servente

Il proprietario del fondo servente, quando è tenuto in forza del titolo o della legge alle spese necessarie per l’uso o per !a conservazione della servitù , può sempre liberarsene, rinunziando alla proprietà del fondo servente a favore del proprietario del fondo dominante . Nel caso in cui l’esercizio della servitù sia limitato a una […]

Continua »
Art. 1071 Divisione del fondo dominante o del fondo servente

Se il fondo dominante viene diviso, la servitù è dovuta a ciascuna porzione, senza che però si renda più gravosa la condizione del fondo servente. Se il fondo servente viene diviso e la servitù ricade su una parte determinata del fondo stesso, le altre parti sono liberate. Capo V – Dell’esercizio delle servitù – –

Continua »
Art. 1072 Estinzione per confusione

La servitù si estingue , quando in una sola persona si riunisce la proprietà del fondo dominante con quella del fondo servente. Capo VI – Dell’estinzione delle servitù – –

Continua »
Art. 1073 Estinzione per prescrizione

La servitù si estingue per prescrizione quando non se ne usa per venti anni. Il termine decorre dal giorno in cui si è cessato di esercitarla; ma, se si tratta di servitù negativa o di servitù per il cui esercizio non è necessario il fatto dell’uomo, il termine decorre dal giorno in cui si è […]

Continua »
Art. 1074 Impossibilità di uso e mancanza di utilità

L’impossibilità di fatto di usare della servitù e il venir meno dell’utilità della medesima non fanno estinguere la servitù, se non è decorso il termine indicato dall’articolo precedente. Capo VI – Dell’estinzione delle servitù – –

Continua »
Art. 1075 Esercizio limitato della servitù

La servitù esercitata in modo da trarne un’utilità minore di quella indicata dal titolo si conserva per intero. Capo VI – Dell’estinzione delle servitù – –

Continua »
Art. 1076 Esercizio della servitù non conforme al titolo o al possesso

L’esercizio di una servitù in tempo diverso da quello determinato dal titolo o dal possesso non ne impedisce l’estinzione per prescrizione. Capo VI – Dell’estinzione delle servitù – –

Continua »
Art. 1077 Servitù costituite sul fondo enfiteutico

Le servitù costituite dall’enfiteuta sul fondo enfiteutico cessano quando l’enfiteusi si estingue per decorso del termine, per prescrizione o per devoluzione. Capo VI – Dell’estinzione delle servitù – –

Continua »
Art. 1078 Servitù costituite a favore del fondo enfiteutico, dotale o in usufrutto

Le servitù costituite dall’enfiteuta a favore del fondo enfiteutico non cessano con l’estinguersi dell’enfiteusi. Lo stesso vale per le servitù costituite dall’usufruttuario a favore del fondo di cui ha l’usufrutto o dal marito a favore del fondo dotale . Capo VI – Dell’estinzione delle servitù – –

Continua »
Art. 1079 Accertamento della servitù e altri provvedimenti di tutela

Il titolare della servitù può farne riconoscere in giudizio l’esistenza contro chi ne contesta l’esercizio e può far cessare gli eventuali impedimenti e turbative. Può anche chiedere la rimessione delle cose in pristino, oltre il risarcimento dei danni. Capo VII – Delle azioni a difesa delle servitù – –

Continua »
Art. 1080 Presa d'acqua continua

Il diritto alla presa d’acqua continua si può esercitare in ogni istante. Capo VIII – Di alcune servitù in materia di acque Sezione I – Della servitù di presa o di derivazione di acqua –

Continua »
Art. 1081 Modulo d'acqua

Nelle servitù in cui è convenuta ed espressa una costante quantità di acqua, la quantità deve esprimersi in relazione al modulo. Il modulo è l’unità di misura dell’acqua corrente. Esso è un corpo d’acqua che scorre nella costante quantità di cento litri al minuto secondo e si divide in decimi, centesimi e millesimi. Capo VIII […]

Continua »
Art. 1082 Forma della bocca e dell'edificio derivatore

Quando, per la derivazione di una data e costante quantità di acqua corrente, è stata determinata la forma della bocca e dell’edificio derivatore, le parti non possono chiederne la modificazione per eccedenza o deficienza d’acqua, salvo che l’eccedenza o la deficienza provenga da variazioni seguite nel canale dispensatore o nel corso delle acque in esso […]

Continua »
Art. 1083 Determinazione della quantità d'acqua

Quando la quantità d’acqua non è stata determinata, ma la derivazione è stata fatta per un dato scopo, s’intende concessa la quantità necessaria per lo scopo medesimo, e chi vi ha interesse può in ogni tempo fare stabilire la forma della derivazione in modo che ne venga assicurato l’uso necessario e impedito l’eccesso. Se però […]

Continua »
Art. 1084 Norme regolatrici della servitù

Per l’esercizio della servitù di presa d’acqua, quando non dispone il titolo o non è possibile riferirsi al possesso, si osservano gli usi locali. In mancanza di tali usi si osservano le disposizioni dei tre articoli seguenti. Capo VIII – Di alcune servitù in materia di acque Sezione I – Della servitù di presa o […]

Continua »
Art. 1085 Tempo d'esercizio della servitù

Il diritto alla presa d’acqua si esercita, per l’acqua estiva, dall’equinozio di primavera a quello d’autunno; per l’acqua iemale, dall’equinozio di autunno a quello di primavera. La distribuzione d’acqua per giorni e per notti si riferisce al giorno e alla notte naturali. L’uso delle acque nei giorni festivi è regolato dalle feste di precetto vigenti […]

Continua »
Art. 1086 Distribuzione per ruota

Nelle distribuzioni per ruota il tempo che impiega l’acqua per giungere alla bocca di derivazione dell’utente si consuma a suo carico, e la coda dell’acqua appartiene a quello di cui cessa il turno. Capo VIII – Di alcune servitù in materia di acque Sezione I – Della servitù di presa o di derivazione di acqua […]

Continua »
Art. 1087 Acque sorgenti o sfuggite

Nei canali soggetti a distribuzioni per ruota le acque sorgenti o sfuggite, ma contenute nell’alveo del canale, non possono trattenersi o derivarsi da un utente che al tempo del suo turno. Capo VIII – Di alcune servitù in materia di acque Sezione I – Della servitù di presa o di derivazione di acqua –

Continua »
Art. 1088 Variazione del turno tra gli utenti

Gli utenti dei medesimi canali possono variare o permutare tra loro il turno, purché tale cambiamento non rechi danno agli altri. Capo VIII – Di alcune servitù in materia di acque Sezione I – Della servitù di presa o di derivazione di acqua –

Continua »
Art. 1089 Acqua impiegata come forza motrice

Chi ha diritto di servirsi dell’acqua come forza motrice non può, senza espressa disposizione del titolo, impedirne o rallentarne il corso, procurandone il ribocco o ristagno. Capo VIII – Di alcune servitù in materia di acque Sezione I – Della servitù di presa o di derivazione di acqua –

Continua »