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Codice Civile
Codice Penale

Codice Civile

Art. 257 Clausole limitatrici

E’ nulla ogni clausola diretta a limitare gli effetti del riconoscimento. Capo II – Della filiazione naturale e della legittimazione Sezione I – Della filiazione naturale § 1 – Del riconoscimento dei figli naturali

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Art. 258 Effetti del riconoscimento

Il riconoscimento non produce effetti che riguardo al genitore da cui fu fatto, salvo i casi previsti dalla legge. L’atto di riconoscimento di uno solo dei genitori non può contenere indicazioni relative all’altro genitore. Queste indicazioni, qualora siano state fatte, sono senza effetto. Il pubblico ufficiale che le riceve e l’ufficiale dello stato civile che […]

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Art. 259-260

abrogati Capo II – Della filiazione naturale e della legittimazione Sezione I – Della filiazione naturale § 1 – Del riconoscimento dei figli naturali

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Art. 261 Diritti e doveri derivanti al genitore dal riconoscimento

Il riconoscimento comporta da parte del genitore l’assunzione di tutti i doveri e di tutti i diritti che egli ha nei confronti dei figli legittimi. Capo II – Della filiazione naturale e della legittimazione Sezione I – Della filiazione naturale § 1 – Del riconoscimento dei figli naturali

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Art. 262 Cognome del figlio

Il figlio naturale assume il cognome del genitore che per primo lo ha riconosciuto. Se il riconoscimento è stato effettuato contemporaneamente da entrambi i genitori il figlio naturale assume il cognome del padre. Se la filiazione nei confronti del padre è stata accertata o riconosciuta successivamente al riconoscimento da parte della madre, il figlio naturale […]

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Art. 263 Impugnazione del riconoscimento per difetto di veridicità

Il riconoscimento può essere impugnato per difetto di veridicità dall’autore del riconoscimento, da colui che è stato riconosciuto e da chiunque vi abbia interesse. L’impugnazione è ammessa anche dopo la legittimazione. L’azione è imprescrittibile. Capo II – Della filiazione naturale e della legittimazione Sezione I – Della filiazione naturale § 1 – Del riconoscimento dei […]

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Art. 264 Impugnazione da parte del riconosciuto

Colui che è stato riconosciuto non può, durante la minore età o lo stato d’interdizione per infermità di mente, impugnare il riconoscimento. Tuttavia il giudice, con provvedimento in camera di consiglio su istanza del pubblico ministero o del tutore o dell’altro genitore che abbia validamente riconosciuto il figlio o del figlio stesso che abbia compiuto […]

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Art. 265 Impugnazione per violenza

Il riconoscimento può essere impugnato per violenza dall’autore del riconoscimento entro un anno dal giorno in cui la violenza è cessata. Se l’autore del riconoscimento è minore, l’azione può essere promossa entro un anno dal conseguimento dell’età maggiore. Capo II – Della filiazione naturale e della legittimazione Sezione I – Della filiazione naturale § 1 […]

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Art. 266 Impugnazione del riconoscimento per effetto di interdizione giudiziale

Il riconoscimento può essere impugnato per l’incapacità che deriva da interdizione giudiziale dal rappresentante dell’interdetto e, dopo la revoca dell’interdizione, dall’autore del riconoscimento, entro un anno dalla data della revoca. Capo II – Della filiazione naturale e della legittimazione Sezione I – Della filiazione naturale § 1 – Del riconoscimento dei figli naturali

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Art. 267 Trasmissibilità dell'azione

Nei casi indicati dagli articoli 265 e 266, se l’autore del riconoscimento è morto senza aver promosso l’azione, ma prima che sia scaduto il termine, l’azione può essere promossa dai discendenti, dagli ascendenti o dagli eredi. Capo II – Della filiazione naturale e della legittimazione Sezione I – Della filiazione naturale § 1 – Del […]

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Art. 268 Provvedimenti in pendenza del giudizio

Quando è impugnato il riconoscimento, il giudice può dare, in pendenza del giudizio, i provvedimenti che ritenga opportuni nell’interesse del figlio. Capo II – Della filiazione naturale e della legittimazione Sezione I – Della filiazione naturale § 1 – Del riconoscimento dei figli naturali

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Art. 269 Dichiarazione giudiziale di paternità e maternità

La paternità e la maternità naturale possono essere giudizialmente dichiarate nei casi in cui il riconoscimento è ammesso. La prova della paternità e della maternità può essere data con ogni mezzo. La maternità è dimostrata provando la identità di colui che si pretende essere figlio e di colui ce fu partorito dalla donna, la quale […]

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Art. 270 Legittimazione attiva e termine

L’azione per ottenere che sia dichiarata giudizialmente la paternità o la maternità naturale è imprescrittibile riguardo al figlio. Se il figlio muore prima di avere iniziato l’azione, questa può essere promossa dai discendenti legittimi, legittimati o naturali riconosciuti, entro due anni dalla morte. L’azione promossa dal figlio, se egli muore, può essere proseguita dai discendenti […]

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Art. 271-272

abrogati Capo II – Della filiazione naturale e della legittimazione Sezione I – Della filiazione naturale § 2 – Della dichiarazione giudiziale della paternità e della maternità naturale

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Art. 273 Azione nell'interesse del minore o dell'interdetto

L’azione per ottenere che sia giudizialmente dichiarata la paternità o la maternità naturale può essere promossa, nell’interesse del minore, dal genitore che esercita la potestà prevista dall’articolo 316 o dal tutore. Il tutore però deve chiedere l’autorizzazione del giudice, il quale può anche nominare un curatore speciale. Occorre il consenso del figlio per promuovere o […]

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Art. 274 Ammissibilità dell'azione

L’azione per la dichiarazione giudiziale di paternità o di maternità naturale è ammessa solo quando concorrono specifiche circostanze tali da farla apparire giustificata. Sull’ammissibilità il tribunale decide in camera di consiglio con decreto motivato, su ricorso di chi intende promuovere l’azione, sentiti il pubblico ministero e le parti e assunte le informazioni del caso. Contro […]

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Art. 275

abrogato Capo II – Della filiazione naturale e della legittimazione Sezione I – Della filiazione naturale § 2 – Della dichiarazione giudiziale della paternità e della maternità naturale

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Art. 276 Legittimazione passiva

La domanda per la dichiarazione di paternità o di maternità naturale deve essere proposta nei confronti del presunto genitore o, in mancanza di lui, nei confronti dei suoi eredi . Alla domanda può contraddire chiunque vi abbia interesse. Capo II – Della filiazione naturale e della legittimazione Sezione I – Della filiazione naturale § 2 […]

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Art. 277 Effetti della sentenza

La sentenza che dichiara la filiazione naturale produce gli effetti del riconoscimento. Il giudice può anche dare i provvedimenti che stima utili per il mantenimento, l’istruzione e l’educazione del figlio e per la tutela degli interessi patrimoniali di lui. Capo II – Della filiazione naturale e della legittimazione Sezione I – Della filiazione naturale § […]

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Art. 278 Indagini sulla paternità o maternità

Le indagini sulla paternità o sulla maternità non sono ammesse nei casi in cui, a norma dell’articolo 251, il riconoscimento dei figli incestuosi è vietato. Possono essere ammesse dal giudice quando vi è stato ratto o violenza carnale nel tempo che corrisponde a quello del concepimento. Capo II – Della filiazione naturale e della legittimazione […]

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