Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque per finalità di terrorismo compie qualsiasi atto diretto a danneggiare cose mobili o immobili altrui, è punito con la reclusione da due a cinque anni.
Art. 280 bis c.p.
Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque per finalità di terrorismo compie qualsiasi atto diretto a danneggiare cose mobili o immobili altrui, è punito con la reclusione da due a cinque anni.
Ai fini del presente articolo, per dispositivi esplosivi o, comunque micidiali, si intendono le armi e le materie ad esse assimilate indicate nell’articolo 585 e idonne a causare importanti danni materiali.
Se il fatto è diretto contro la sede della Presidenza della Repubblica, della Assemblee legislative, della Corte Costituzionale, di organi di Governo o, comunque di organi previsti dalla Costituzione o da leggi costituzionali, la pena è aumentata fino alla metà.
Se dal fatto deriva pericolo per l’incolumità pubblica, ovvero un grave danno per l’economia nazionale, si applica la reclusione da cinque a dieci anni.
Le circostanze attenuanti, diverse da quelle previste dagli articoli 98 e 114, concorrenti con le aggravanti di cui al terzo e quarto comma, non possono essere ritenute equivalenti o prevalenti rispetto a queste e, le diminuzioni di pena si operano sulla quantità di pena risultante dall’aumento conseguente alle predette aggravanti.
Capo II – DEI DELITTI CONTRO LA PERSONALITÀ INTERNA DELLO STATO
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La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di
Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.
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