Chiunque distrugge, sopprime o sottrae un cadavere, o una parte di esso, ovvero ne sottrae o disperde le ceneri, è punito con la reclusione da due a sette anni. Non costituisce reato la dispersione delle ceneri di cadevere autorizzata dall’ufficiale dello stato civile, sulla base di espressa volontà del defunto.
Art. 411 c.p.
Chiunque distrugge, sopprime o sottrae un cadavere, o una parte di esso, ovvero ne sottrae o disperde le ceneri, è punito con la reclusione da due a sette anni.
La pena è aumentata se il fatto è commesso in cimiteri o in altri luoghi di sepoltura, di deposito o di custodia.
Non costituisce reato la dispersione delle ceneri di cadevere autorizzata dall’ufficiale dello stato civile, sulla base di espressa volontà del defunto.
La dispersione delle ceneri non autorizzata dall’ufficiale dello stato civile o, effettuata con modalità diverse rispetto a quanto indicato dal defunto e, punita con la reclusione da due mesi ad un anno e con la multa da euro 2.582 a euro 12.911.
Capo II – DEI DELITTI CONTRO LA PIETÀ DEI DEFUNTI
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La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di
Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.
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