La condanna per alcuno dei delitti preveduti dagli articoli 556 e 560 importa la perdita dell’autorità maritale (1). Con la sentenza di condanna per adulterio o per concubinato il giudice può, sull’istanza del coniuge offeso, ordinare i provvedimenti temporanei di indole civile, che ritenga urgenti nell’interesse del coniuge offeso e della prole (2).
Art. 562 c.p.
La condanna per alcuno dei delitti preveduti dagli articoli 556 e 560 importa la perdita dell’autorità maritale (1).
Con la sentenza di condanna per adulterio o per concubinato il giudice può, sull’istanza del coniuge offeso, ordinare i provvedimenti temporanei di indole civile, che ritenga urgenti nell’interesse del coniuge offeso e della prole (2).
Tali provvedimenti sono immediatamente eseguibili, ma cessano di aver effetto se, entro tre mesi dalla sentenza di condanna, divenuta irrevocabile, non è presentata dinanzi al giudice civile domanda di separazione personale (2).
(1) Con sentenza n°147 del 3 dicembre 1969 la Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità del primo comma nella parte relativa alla perdita dell’autorità maritale per effetto della condanna per il delitto di concubinato.
(2) Con la sentenza di cui alla nota precedente la Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità del secondo e del terzo comma.
Capo I – DEI DELITTI CONTRO IL MATRIMONIO
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La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di
Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.
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