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Codice Civile
Codice Penale

Accertamento invalidità e assegno assistenza

Il giudice, in funzione di giudice del lavoro, ha accolto il ricorso di un lavoratore contro l’Inps, condannando l’ente al pagamento dell’assegno mensile di assistenza, degli interessi legali, della rivalutazione monetaria e al rimborso delle spese processuali. La sentenza si basa sul fatto che la consulenza tecnica d’ufficio ha accertato una riduzione della capacità lavorativa del ricorrente superiore al 74%, requisito necessario per ottenere l’indennità richiesta.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Tribunale Ordinario di Rimini SEZIONE CIVILE Settore Lavoro

Il Tribunale, nella persona del Giudice dott. NOME COGNOME ha pronunciato la seguente

SENTENZA N._232_2024_- N._R.G._00000140_2024 DEL_12_09_2024 PUBBLICATA_IL_12_09_2024

nella causa civile, col rito del lavoro, iscritta al n. r.g. 140/2024 promossa da: ) rappresentata e difesa dall’Avv. NOME COGNOME del Foro di Rimini con domicilio eletto presso il suo indirizzo PEC e con domicilio fisico presso il suo studio in Rimini INDIRIZZO – RICORRENTE – CONTRO persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso, dagli Avv. NOME COGNOME e Avv. NOME COGNOME elettivamente domiciliato in Rimini, presso la sede dell’ , in INDIRIZZO n.25, in virtù di mandato generale a liti – RESISTENTE –

Avente ad oggetto: ACCERTAMENTO INVALIDITA’ MOTIVI IN FATTO E DIRITTO

Con ricorso proposto ex art. 445 bis VI comma cpc conveniva in giudizio l’ sede di Rimini contestando le conclusioni alle quali era pervenuto il CTU dott. nella acquisita causa per ATP n. 122/2023 RGL che NON aveva C.F. riconosciuto in favore dell’istante uno stato invalidante tale da consentirgli di beneficiare dell’assegno mensile di assistenza ai sensi della L.117/1980 pur riconoscendo il beneficio dell’esenzione dal pagamento del ticket sanitario,.

La domanda all’esito della espletata istruttoria è risultata fondata e meritevole di accoglimento.

Risulta infatti provato il requisito sanitario per conseguire l’indennità richiesta poiché il consulente medico-legale della fase di merito dott. , con una valutazione tecnica corretta e condivisibile (non sottoposta a specifiche contestazioni), ha rilevato come la persona interessata, dall’esame della documentazione clinica e dall’esame diretto, presenti una riduzione della capacità lavorativa nella misura del 74% (settantaquattro per cento) con decorrenza dal 25/07/2022 (data della domanda di aggravamento). Poiché le conclusioni della CTU risultano comunque dedotte da un’attenta ed analitica disamina degli elementi di fatto posti a sua disposizione ed appaiono ispirate a criteri valutativi corretti non solo dal punto di vista logico, ma, altresì, conformi ai principi scientifici che presiedono la materia in esame, il Giudicante ritiene di farle proprie.

Il ricorso va, pertanto, accolto e l’ va condannato al pagamento della prestazione, oltre interessi legali ed eventuale rivalutazione monetaria secondo indici ISTAT..

A norma della combinata disposizione di cui agli artt. 429 c.p.c. e 16, comma 6, della legge 30 dicembre 1991, n. 412, l’importo dovuto a titolo di interessi legali sui crediti previdenziali (ed, analogamente, assistenziali) è portato in detrazione dalle somme eventualmente spettanti a ristoro del maggior danno per la diminuzione del valore del credito, ragione per cui la rivalutazione monetaria diviene operativa soltanto per i periodi di tempo per i quali l’importo degli interessi non è sufficiente a coprire per intero il danno da svalutazione. Le spese di lite delle due fasi del procedimento ( 1.800,00 + 2.100,00 ) cedono il criterio generale della soccombenza.

Per lo stesso motivo sono poste definitivamente a carico dell’ anche le spese delle espletate CTU medico-legali , nella misura già liquidata con separato decreto.

IL TRIBUNALE ORDINARIO DI RIMINI in composizione monocratica in funzione di giudice del lavoro

Visti gli artt. 429, 442 c.p.c.;
pronunziando in via definitiva sulla domanda proposta da con ricorso depositato il giorno 09�22024, disattesa ogni altra istanza, eccezione o deduzione, così provvede, in contraddittorio con l’ , in persona del legale rappresentante pro-tempore:
1) Accertata la riduzione della capacità lavorativa del ricorrente nella misura del 74% (settantaquattro per cento) dal giorno 1�82022 (primo giorno del mese successivo alla data di presentazione della domanda amministrativa) , per l’effetto, condanna l’ in persona del legale rappresentante a corrispondere da tale epoca in favore della ricorrente i ratei dell’assegno mensile di assistenza, oltre interessi nella misura legale ed eventuale rivalutazione monetaria secondo indici ISTAT.
2) Dichiara il diritto della ricorrente all’esenzione dal pagamento del ticket sanitario con la stessa decorrenza.
3) Condanna l’ al pagamento in favore della parte ricorrente delle spese processuali consistenti nel compenso del difensore che si liquidano ai sensi del regolamento n.147 del 2022 in € 3.900,00 ( di cui € 470,00 a titolo di spese forfettarie ) oltre ad I.V.A. e C.P.A. nella misura di legge da distrarsi in favore del procuratore dichiaratosi antistatario.
4) Pone definitivamente a carico dell’ il pagamento delle spese delle espletate CTU medico-legali.
Così deciso in Rimini, all’udienza pubblica del giorno 12�92024.
IL NOME COGNOME

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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