REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
TRIBUNALE CIVILE E PENALE DI BRESCIA – Terza Sezione Civile – Il Tribunale, in composizione monocratica nella persona del giudice dott. NOME COGNOME, ha pronunciato la seguente
SENTENZA N._4552_2024_- N._R.G._00006576_2024 DEL_08_11_2024 PUBBLICATA_IL_08_11_2024
ex art. 281-terdecies c.p.c. nella causa civile iscritta al n. 6576/2024 R.G. promossa da avv. NOME COGNOME PARTE ATTRICE contro contumaci) PARTI
CONVENUTE
CONCLUSIONI
Come da note scritte depositate telematicamente.
Tali conclusioni sono richiamate e sono da ritenersi parte integrante e sostanziale di questa sentenza.
Concisa esposizione delle ragioni di fatto e di diritto della decisione La parte attrice ha chiesto di dichiarare che i resistenti hanno accettato in forma tacita l’eredità di nata a Milano il 22 luglio 1942 e deceduta il 27 aprile 2019.
Le parti convenute non sono costituite e sono state dichiarate contumaci.
È stata fissata udienza per la precisazione delle conclusioni e la discussione ai sensi degli artt. 281-terdecies e 281-sexies c.p.c., che si è svolta nelle forme della trattazione scritta.
L’accettazione dell’eredità ex art. 476 c.c. è ricavabile dalla voltura catastale dei beni immobili ereditari individuati al Catasto Fabbricati del Comune di Cologne al foglio 7, mappale 66, (Cat. A/4, vani 5) ed al Catasto Terreni del Comune di Cologne al foglio Pertanto, il ricorso merita accoglimento.
Le spese di lite seguono la soccombenza e sono liquidate in dispositivo, secondo i parametri del d.m. n. 55/2014.
Il Tribunale di Brescia, definitivamente pronunciando, ogni diversa domanda, istanza ed eccezione disattesa o assorbita:
1. dichiara che (c.f.: ) e (C.F.: ) hanno accettato l’eredità di nata a Milano il 22 luglio 1942 e deceduta il 27 aprile 2019;
2. ordina al Conservatore dei Registri Immobiliari territorialmente competente di trascrivere la presente sentenza, ai sensi dell’art. 2648 comma 3 c.c., con esonero da responsabilità;
3. condanna le parti convenute, in solido fra loro, a rifondere alla parte attrice le spese di lite, che liquida in euro 264,00 per esborsi ed euro 3.809,00 per compensi, oltre rimborso forfettario al 15%, Iva e Cassa.
Brescia, 8/11/2024
Il giudice NOME COGNOME RAGIONE_SOCIALE.
La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di
Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.
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