Il difensore può proporre appello incidentale anche nel caso in cui la procura sia stata apposta in calce alla copia notificata dell’atto di citazione in appello.
Il difensore dell’appellato può proporre appello incidentale anche nel caso in cui la procura sia stata apposta in calce alla copia notificata dell’atto di citazione in appello, ossia ad uno degli atti previsti dall’art. 83, terzo comma, c.p.c., attribuendo la legge direttamente al difensore, ex. art. 84 del codice di rito, la facoltà di proporre tutte le domande ricollegabili all’interesse del suo assistito e riferibili all’originario oggetto della causa.
Non è agevole, difatti, scorgere una accettabile ratio nell’opposto principio che, alla volontà della parte espressamente autorizzativa di transazioni, conciliazioni, rinunce agli atti, non riconnetta poi, in guisa di positiva manifestazione tacita d’intenti, anche quella di avanzare ulteriori favorevoli istanze mercé un’impugnazione incidentale.
Cassazione Civile, Terza Sezione, Sentenza n. 4793 del 1° marzo 2007
La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di
Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.
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