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Assegnazione della casa coniugale

156 c. c. , stante il carattere eccezionale della norma, dettata nell’esclusivo interesse della prole minorenne, nel caso in cui determini l’assegnazione della cosa coniugale in favore del coniuge separato che non risulti affidatario di prole minorenne o convivente con figli maggiorenni non autosufficienti.

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Pubblicato il 4 aprile 2008 in Diritto di Famiglia, Giurisprudenza Civile

Non è consentita una interpretazione estensiva dell’art. 156 c.c., stante il carattere eccezionale della norma, dettata nell’esclusivo interesse della prole minorenne, nel caso in cui determini l’assegnazione della cosa coniugale in favore del coniuge separato che non risulti affidatario di prole minorenne o convivente con figli maggiorenni non autosufficienti.

Cassazione Civile, Sezione Prima, Sentenza n. 24407 del 23 novembre 2007

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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