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Atto costitutivo di un consorzio di urbanizzazione

Nessun ostacolo giuridico è ravvisabile nell’atto costitutivo di un consorzio di urbanizzazione che contenga clausole limitative del diritto di voto del consorziato

Pubblicato il 02 July 2007 in Diritto Civile, Giurisprudenza Civile

I consorzi di urbanizzazione (enti di diritto privato, costituiti da una pluralità di persone che, avendo in comune determinati bisogni o interessi, si aggregano fra loro allo scopo di soddisfarli mediante un’organizzazione sovraordinata), finalizzati alla sistemazione ed al miglior godimento di uno specifico comprensorio attraverso la realizzazione e la fornitura di opere e servizi, costituiscono figure atipiche, le quali, essendo caratterizzate dall’esistenza di una stabile organizzazione di soggetti, funzionale al raggiungimento di scopo non lucrativo, presentano i caratteri delle associazioni non riconosciute.

Fonte primaria della disciplina di siffatti consorzi, specie per quel che riguarda l’ordinamento interno e l’amministrazione, è dunque l’accordo della parti sancito nell’atto costitutivo.

Alla stregua di tali principi, risulta evidente come nessun ostacolo giuridico sia ravvisabile nelle norme dettate dal codice civile in tema di comunione e condominio di edifici e che l’atto costitutivo di un consorzio di urbanizzazione contenga clausole limitative del diritto di voto del consorziato, muovendosi tali clausole in uno spazio di autonomia negoziale liberamente praticabile, rispetto al quale le disposizioni del codice civile potrebbero al più venire invocate in via suppletiva, al fine di colmare eventuali lacune della regolamentazione pattizia.

Cassazione Civile, Sezione Prima, Sentenza n. 2877 del 9 febbraio 2007

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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