Nella fase preliminare al promovimento dell’azione disciplinare nei confronti di un notaio a quest’ultimo non deve essere data preventiva comunicazione dell’avvio del procedimento, sia perché il citato art. 153 della legge notarile, che impone di promuovere il procedimento senza indugio, se risultano sussistenti gli elementi costitutivi di un fatto disciplinarmente rilevante; sia perché la materia è, in parte qua, regolata dalla medesima legge notarile, il cui art.
Nella fase preliminare al promovimento dell’azione disciplinare nei confronti di un notaio a quest’ultimo non deve essere data preventiva comunicazione dell’avvio del procedimento, sia perché il citato art. 7 esclude la propria applicabilità nei casi di particolari esigenze di celerità del procedimento, le quali sono legislativamente presupposte dall’art. 153 della legge notarile, che impone di promuovere il procedimento senza indugio, se risultano sussistenti gli elementi costitutivi di un fatto disciplinarmente rilevante; sia perché la materia è, in parte qua, regolata dalla medesima legge notarile, il cui art. 155 dispone che al notaio sia data comunicazione del procedimento solo dopo che l’azione disciplinare è stata promossa mediante la relativa richiesta.
Cassazione Civile, Sezione Seconda, Sentenza n. 3715 del 14 febbraio 2013
La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di
Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.
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