Nelle azioni risarcitorie da diffamazione a mezzo stampa la ricostruzione storica dei fatti, la valutazione del contenuto degli scritti o più in generale delle espressioni grafiche adoperate, l’accertamento in concreto dell’attitudine offensiva di tali espressioni, la valutazione dell’esistenza dell’esimente del diritto di critica o di satira costituiscono accertamento di fatto riservato al giudice di merito […]
Nelle azioni risarcitorie da diffamazione a mezzo stampa la ricostruzione storica dei fatti, la valutazione del contenuto degli scritti o più in generale delle espressioni grafiche adoperate, l’accertamento in concreto dell’attitudine offensiva di tali espressioni, la valutazione dell’esistenza dell’esimente del diritto di critica o di satira costituiscono accertamento di fatto riservato al giudice di merito e sindacabile in sede di legittimità per omessa, insufficiente o contraddittoria motivazione, rimanendo esclusa ogni rivalutazione dei fatti. Cassazione Civile, Sezione Terza, Sentenza n. 23314 dell’8 novembre 2007
La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di
Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.
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