In tema di sanzioni amministrative applicate per violazioni al codice della strada, il verbale di accertamento di un’infrazione al codice della strada cui consegue la decurtazione dei punti della patente non è immediatamente impugnabile con riferimento al punto del quo, in quanto esso non contiene un provvedimento irrogativo di sanzione amministrativa, ma solo un preavviso di quella specifica conseguenza della futura ed eventuale definitività del provvedimento. 44 del d. l. n. 262 del 2006 convertito con modifiche dalla legge n. 286 del 2006, dall’autorità centrale preposta all’anagrafe nazionale degli abilitati alla guida, all’esito della segnalazione conseguente alla definizione della contestazione relativa all’infrazione che la comporta.
In tema di sanzioni amministrative applicate per violazioni al codice della strada, il verbale di accertamento di un’infrazione al codice della strada cui consegue la decurtazione dei punti della patente non è immediatamente impugnabile con riferimento al punto del quo, in quanto esso non contiene un provvedimento irrogativo di sanzione amministrativa, ma solo un preavviso di quella specifica conseguenza della futura ed eventuale definitività del provvedimento. La decurtazione dei punti dalla patente, infatti, viene irrogata ai sensi dell’art. 126-bis codice della strada, come modificato dall’art. 44 del d.l. n. 262 del 2006 convertito con modifiche dalla legge n. 286 del 2006, dall’autorità centrale preposta all’anagrafe nazionale degli abilitati alla guida, all’esito della segnalazione conseguente alla definizione della contestazione relativa all’infrazione che la comporta.
Cassazione Civile, Sezioni Unite, Sentenza 13 marzo 2012, n. 3936
La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di
Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.
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