Gli ausiliari del traffico, atipica figura professionale, sono per definizione generale dei collaboratori della Polizia Municipale. Possono essere qualificati sia come dipendenti comunali, anche se non fanno parte del Corpo di polizia locale, in quanto esclusi dalle figure ex art 12 del Codice della Strada, ma possono essere, altresì qualificati come dipendenti di società, che […]
Gli ausiliari del traffico, atipica figura professionale, sono per definizione generale dei collaboratori della Polizia Municipale. Possono essere qualificati sia come dipendenti comunali, anche se non fanno parte del Corpo di polizia locale, in quanto esclusi dalle figure ex art 12 del Codice della Strada, ma possono essere, altresì qualificati come dipendenti di società, che sulla base di apposite convenzioni e concessioni, gestiscono parcheggi o trasporti pubblici locali. In entrambi i casi, tuttavia la loro nomina, previo accertamento dell’assenza di precedenti penali, è riammessa al Sindaco, mediante apposita ordinanza, nella quale sono all’uopo indicati anche le funzioni cui sono abilitati ad esercitare. Nello specifico, i loro poteri sono circoscritti ad elevare multe per determinate violazioni espressamente previste ed indicate nel codice della strada. E’ bene distinguere i poteri, che la legge attribuisce agli stessi, in materia di contestazione e accertamento delle violazioni Infatti, gli ausiliari dipendenti comunali intervengono, anche alla luce di accreditate pronunce giurisprudenziali, solo ad elevare ed accertare infrazioni relative al divieto di sosta sul territorio comunale di loro competenze; mentre se dipendenti delle società di gestione dei parcheggi possono agire esclusivamente nell’ambito delle aree di concessione corrispondenti di solito a spazi contrassegnati da segnaletica orizzontale di colore blu. A seguito dell’infrazione rilevata, gli ausiliari, redigono verbali dello stesso tipo di quelli normalmente utilizzati dalla Polizia Locale e contenenti gli stessi elementi, con l’unica differenza di cambio di intestazione. L’intera procedura dei verbali redatti dagli ausiliari del traffico segue in toto quella prevista dal Codice della Strada, pertanto anche eventuali ricorsi, al Prefetto locale o Giudice di Pace competente per territorio sono i medesimi previsti per gli organi di polizia stradale.
La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di
Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.
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