A partire dal dicembre del 2005, sono stati attivati, sulle principali autostrade italiane i cd “SEFTY TUTOR, che accanto agli autovelox e photored, sono dei sistemi informativi di controllo della velocità; nella fattispecie, sistemi informatici permanenti, atti a monitorare il traffico autostradale, misurando la velocità media delle autovetture in transito. E’ un sistema previsto dal […]
A partire dal dicembre del 2005, sono stati attivati, sulle principali autostrade italiane i cd “SEFTY TUTOR, che accanto agli autovelox e photored, sono dei sistemi informativi di controllo della velocità; nella fattispecie, sistemi informatici permanenti, atti a monitorare il traffico autostradale, misurando la velocità media delle autovetture in transito. E’ un sistema previsto dal Codice della Strada, appositamente omologato dal Ministero delle Infrastrutture, sviluppato e brevettato da Autostrade Italiane, ed affidato in comodato esclusivo alla Polizia Stradale che ne detiene il completo controllo e disponibilità. Il Tutor, è un sistema innovativo, definibile quale deterrente alle velocità più elevate; è composto da telecamere e sensori collocati in una zona di percorrenza, che varia tra i 10 e 30 km e, posizionati sulle principali arterie autostradali italiane. Viene individuato con una apposito cartello, posto in entrata ed in uscita della percorso stradale di transito e, nel calcolare la velocità media, rileva altresì alcuni dati atti ad individuare l’autovettura, quali ora, targa e tipo di veicolo, raccolti poi, da un sistema centrale, la cd “Unità Rilevamento Veicoli”. Contestualmente all’individuazione del veicolo in violazione le telecamere, appositamente posizionate sui cartelli, analizzano, mediante un software specializzato le immagini acquisite estraendone altresì la targa. La combinazione veicolo/velocità media, va a formulare la sanzione da applicare. I safty tutor, sono in grado di funzionare anche in condizione metereologiche non favorevoli, si pensa in caso di nebbia o pioggia, situazione che comunque renderebbero difficoltoso il posizionamento delle apparecchiature mobili di rilevamento della velocità, come ad es. gli autovelox. Il sistema appare altresì in regola con le rigide regole sulla privacy, in quanto garantisce la cancellazione immediata, di tutti i dati rilevati, in relazione agli automobilisti non in infrazione.
La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di
Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.
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