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Infrazione del limite di velocità, contestazione immediata

La indicazione, nel verbale di contestazione notificato, di una delle ragioni tra quelle indicate dall’art. e), di detto regolamento, il Giudice dell’opposizione non può escludere detta impossibilità con il rilievo dell’astratta possibilità di una predisposizione del servizio con modalità in grado di permettere in qualche modo la contestazione immediata.

Pubblicato il 25 November 2012 in Codice della strada, Giurisprudenza Civile

La indicazione, nel verbale di contestazione notificato, di una delle ragioni tra quelle indicate dall’art. 384 del regolamento di esecuzione del codice della strada, che rendano ammissibile la contestazione differita dell’infrazione, non è una mera motivazione di stile ma il richiamo d’una specifica disposizione normativa che rende ipso facto legittimo il verbale e la conseguente irrogazione della sanzione, senza che, in proposito, sussiste alcun margine d’apprezzamento, in sede giudiziaria, circa la possibilità concreta di contestazione immediata della violazione, dovendo escludersi che il sindacato del giudice dell’opposizione possa riguardare le scelte organizzative dell’amministrazione.

Pertanto, in riferimento al caso d’infrazione del limite di velocità accertato a mezzo di apparecchiature elettroniche, qualora nel verbale sia dato atto della impossibilità di fermare l’autoveicolo in tempo utile nei modi regolamentari ex art. 384, lett. e), di detto regolamento, il Giudice dell’opposizione non può escludere detta impossibilità con il rilievo dell’astratta possibilità di una predisposizione del servizio con modalità in grado di permettere in qualche modo la contestazione immediata.

Cassazione Civile, Sezioni Unite, Sentenza 13 marzo 2012, n. 3936

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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