In materia di violazione del codice della strada, l’accertamento dell’attraversamento con semaforo rosso attraverso l’apparecchiatura Photored non rende superflua la presenza dell’agente.
In materia di violazione del codice della strada, l’accertamento dell’attraversamento con semaforo rosso attraverso l’apparecchiatura Photored non rende superflua la presenza dell’agente.
Così si è espressa la Suprema Corte, precisando che non è decisivo il fatto che l’art. 384 del regolamento del codice della strada ricomprenda a titolo esemplificativo nella lettera b) fra le ipotesi di materiale impossibilità di contestazione immediata l’attraversamento di un incrocio con il semaforo indicante luce rossa; si tratta infatti di una norma regolamentare che non sostituisce quella generale dell’immediata contestazione, né prevede l’assenza di agenti sul posto; questa, oltre a precludere la possibilità della contestazione immediata che il C.d.S. considera esigenza primaria, elimina gli equivoci cui la rilevazione fotografica potrebbe dar luogo per le molteplici evenienze configurabili nell’attraversamento degli incroci (difficoltà di stabilire per la presenza di altri veicoli il momento in cui pur segnando il semaforo luce rossa l’incrocio è stato impegnato).
Cassazione Civile, Sezione Seconda, Sentenza n. 8465 dell’11 aprile 2006
La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di
Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.
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