Il provvedimento di compensazione parziale o totale delle spese per giusti motivi deve trovare nella sentenza un adeguato supporto motivazionale, anche se a tal fine non è necessaria l’adozione di motivazioni specificamente riferite a detto provvedimento, purché tuttavia le ragioni giustificatrici di esso siano chiaramente e inequivocabilmente desumibili dal complesso della motivazione adottata a sostegno della statuizione di merito. Nel caso di specie si è ritenuto che il provvedimento di compensazione delle spese del giudizio di secondo grado sia stato adeguatamente motivato con riferimento alla natura della controversia ed alla unicità della questione devoluta.
Il provvedimento di compensazione parziale o totale delle spese per giusti motivi deve trovare nella sentenza un adeguato supporto motivazionale, anche se a tal fine non è necessaria l’adozione di motivazioni specificamente riferite a detto provvedimento, purché tuttavia le ragioni giustificatrici di esso siano chiaramente e inequivocabilmente desumibili dal complesso della motivazione adottata a sostegno della statuizione di merito.
In particolare l’obbligo del giudice di dare conto delle ragioni della compensazione totale o parziale delle spese dovrà ritenersi assolto, oltre che in presenza di argomenti specificatamente riferiti a detta statuizione, anche allorchè le argomentazioni svolte per la statuizione di merito contengano in sé considerazioni giuridiche o di fatto idonee a giustificare le regolazione delle spese adottata.
Nel caso di specie si è ritenuto che il provvedimento di compensazione delle spese del giudizio di secondo grado sia stato adeguatamente motivato con riferimento alla natura della controversia ed alla unicità della questione devoluta.
Con tali espressioni il giudice di appello ha inteso riferirsi all’oggetto del giudizio di secondo grado, limitato alla ri-liquidazione delle spese del giudizio di primo grado, che il ricorrente assumeva essere state liquidate dal primo giudice al di sotto dei minimi tariffari.
Cassazione Civile, Sezione Lavoro, Sentenza n. 6970 del 23 marzo 2009
La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di
Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.
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