La condotta del sanitario consistente nella omissione di ogni cautela idonea ad evitare che prestazioni a lui riservate vengano svolte da suoi collaboratori, a ciò non abilitati, configura un comportamento colposo in capo al professionista.
La condotta del sanitario consistente nella omissione di ogni cautela idonea ad evitare che prestazioni a lui riservate vengano svolte da suoi collaboratori, a ciò non abilitati, configura un comportamento colposo in capo al professionista.
E’ onere dell’odontoiatra porre in essere quegli accorgimenti necessari affinché il personale operante presso la sua struttura non realizzi condotte abusive in sua assenza. In tale quadro, tra le prime misure da assumere vi è proprio quella di impedire interventi abusivi sui pazienti in assenza del sanitario.
Cassazione Civile, Sezione Seconda, Sentenza 3 marzo 2014, n. 4928
La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di
Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.
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