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Deliberazioni assembleari di società per azioni

In tema di patologia delle deliberazioni assembleari di società per azioni, si ha un’inversione dei criteri regolatori del diritto negoziale. 2377 fa discendere l’annullabilità), ma violi norme o principi giuridici dettati a presidio di un interesse generale, tale da trascendere quello del singolo socio.

Pubblicato il 26 February 2010 in Diritto Societario, Giurisprudenza Civile

In tema di patologia delle deliberazioni assembleari di società per azioni, si ha un’inversione dei criteri regolatori del diritto negoziale.

Per siffatte deliberazioni vige la regola generale dell’annullabilità stabilita dall’art. 2377 c.c., mentre la previsione della nullità è limitata ai soli casi disciplinati dal successivo art. 2379 c.c. .

Perché possa dunque ravvisarsi un’ipotesi di nullità occorre che la deliberazione abbia oggetto impossibile o illecito.

La possibilità di configurare come illecito l’oggetto della deliberazione implica che quanto da essa statuito, ossia il suo contenuto sostanziale, sia non soltanto genericamente contra legem, ossia in contrasto con una qualche norma di contenuto cogente (il che implicherebbe appunto null’altro che la non conformità alla legge, da cui il precedente art. 2377 fa discendere l’annullabilità), ma violi norme o principi giuridici dettati a presidio di un interesse generale, tale da trascendere quello del singolo socio.

Alla stregua di tale principio appare evidente che la violazione delle norme in tema di diritto di opzione non può provocare che l’annullabilità del deliberato assembleare, non avendo il diritto di opzione alcuna valenza di ordine generale ma essendo invece esclusivamente funzionale all’interesse del singolo socio a mantenere inalterata la sua partecipazione proporzionale al capitale sociale anche in caso di aumento del capitale medesimo.

Cassazione Civile, Sezione Prima, Sentenza n. 26842 del 7 novembre 2008

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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