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Diffida ad adempiere, effetto risolutorio e limitazioni

Cassazione Civile, Sezioni Unite, Sentenza n. 553 del 14 gennaio 2009

Pubblicato il 11 May 2010 in Diritto Civile, Giurisprudenza Civile

La perdurante disponibilità dell’effetto risolutorio in capo alla parte non inadempiente risulterebbe, in assenza di qualsivoglia disposizione normativa limitativa, quale quella dettata in tema di remissione del debito, operante sine die, in evidente contrasto con gli analoghi meccanismi di risoluzione legale collegati al termine essenziale e al relativo adempimento tardivo, così generandosi, sotto altro profilo, una ingiustificata e sproporzionata lesione all’interesse del debitore, il cui ormai definitivo affidamento nella risoluzione, e nelle relative conseguenze, del contratto inadempiuto potrebbe indurlo, non illegittimamente, ad un conseguente riassetto della propria complessiva situazione patrimoniale.

Cassazione Civile, Sezioni Unite, Sentenza n. 553 del 14 gennaio 2009

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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