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Concessione edilizia: profili tecnici

Atto amministrativo di carattere autorizzativo, con il quale la P.A., nella fattispecie specifica il Comune, consente ad un privato cittadino, di dar inizio ad interventi edilizi, che comportino una trasformazione edilizia ed urbanistica del territorio. E’ questo un potere conferito all’ente amministrativo ex lege. Interventi legislativi hanno permesso il passaggio dalla nozione di licenza a […]

Pubblicato il 15 June 2007 in Diritto Amministrativo

Atto amministrativo di carattere autorizzativo, con il quale la P.A., nella fattispecie specifica il Comune, consente ad un privato cittadino, di dar inizio ad interventi edilizi, che comportino una trasformazione edilizia ed urbanistica del territorio. E’ questo un potere conferito all’ente amministrativo ex lege. Interventi legislativi hanno permesso il passaggio dalla nozione di licenza a quella di concessione, in particolare si annovera, in merito, la cd Legge Bucalossi n.10 del 1977. La concessione edilizia è necessaria, oltre per la realizzazione di nuove opere, per lavori di ampliamento immobiliare, per interveti di ristrutturazione, per opere di urbanizzazione in generale. In particolare risulta obbligatoria la sua richiesta, anche in caso di demolizione totale o parziale di un edificio, tale da determinarne una sua originaria modifica volumetrica. Il provvedimento concessorio edilizio presenta le seguenti caratteristiche: – esistenza di diritto reale di proprietà, di godimento o possesso qualificato sul bene oggetto dell’intervento; – possibilità di rinnovo ed eventuale proroga; – individuazione dei termini perentori di inizio e fine dei lavori; – corresponsione di oneri di urbanizzazione, determinati in relazione all’intervento che si apporta con i lavori per cui è stata richiesta. Il rilascio della concessione edilizia soggiace a delle regole ben precise il cui schema procedimentale si articola in una seri di passaggi. In primis il richiedente è onerato a presentare, presso i competenti uffici amministrativi, l’istanza di concessione con conseguente rilascio, da parte degli uffici comunali di una ricevuta indicante altresì il “responsabile del procedimento”. L’istruttoria è curata da quest’ultimo, mediante la redazione di una relazione nel temine di 60 gg; qualora la stessa presenti esito positivo, nei successivi 15 gg, l’amministrazione competente è onerata al rilascio della concessione edilizia. In caso di inosservanza dei prescritti termini di legge, l’istante può con atto di diffida invitare l’amministrazione a provvedere entro 15 gg. dall’inoltro dello stesso. Nel perdurare dell’inerzia della P.A., il privato cittadino può ricorrere alla Presidenza Regionale, onerata alla nomina di un commissario ad acta, che in 30 g.g. è obbligato ad emettere il provvedimento concessorio.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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