La CONSOB: commissione nazionale per le società e la borsa, istituita con legge 7 giugno 1974, n.216, la cui sede operativa principale è in Roma è una persona giuridica con personalità giuridica di diritto pubblico e piena autonomia nei limiti stabiliti dalla legge. È composta da un presidente e da quattro membri, scelti tra persone […]
La CONSOB: commissione nazionale per le società e la borsa, istituita con legge 7 giugno 1974, n.216, la cui sede operativa principale è in Roma è una persona giuridica con personalità giuridica di diritto pubblico e piena autonomia nei limiti stabiliti dalla legge. È composta da un presidente e da quattro membri, scelti tra persone di specifica e comprovata competenza ed esperienza e di indiscussa moralità e indipendenza, nominati con decreto del Presidente della Repubblica su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, previa deliberazione del Consiglio stesso, e durano in carica cinque anni e possono essere confermati una sola volta. Il presidente ed i membri della Commissione non possono esercitare, a pena di decadenza dall’ufficio, alcuna attività professionale, neppure di consulenza, nè essere amministratori, ovvero soci a responsabilità illimitata, di società commerciali, sindaci, revisori o dipendenti di imprese commerciali o di enti pubblici o privati, nè ricoprire altri uffici pubblici di qualsiasi natura, nè essere imprenditori commerciali. Per tutta la durata del mandato i dipendenti statali sono collocati fuori ruolo e i dipendenti di enti pubblici sono collocati d’ufficio in aspettativa. Il rapporto di lavoro dei dipendenti privati è sospeso ed i dipendenti stessi hanno diritto alla conservazione del posto. Le deliberazioni della Commissione sono adottate collegialmente, salvo casi di urgenza previsti dalla legge. Il presidente sovrintende all’attività istruttoria e cura l’esecuzione delle deliberazioni; non è ammessa delega permanente di funzioni ai commissari. La Commissione provvede all’autonoma gestione delle spese per il proprio funzionamento nei limiti del fondo stanziato a tale scopo nel bilancio dello Stato; delibera le norme concernenti la propria organizzazione ed il proprio funzionamento. Per la rappresentanza e la difesa nei giudizi attivi e passivi avanti l’autorità giudiziaria, le giurisdizioni amministrative e speciali ed i collegi arbitrali, la Commissione può avvalersi anche dell’Avvocatura dello Stato. Presso la CONSOB è istituito un apposito ruolo del personale dipendente il cui numero dei posti previsti dalla pianta organica è può essere aumentato fino a trecentocinquanta unità. Il trattamento giuridico ed economico del personale e l’ordinamento delle carriere sono stabiliti dal regolamento interno, in base ai criteri fissati dal contratto collettivo di lavoro in vigore per la Banca d’Italia, tenuto conto delle specifiche esigenze funzionali ed organizzative della Commissione. Il regolamento detta altresì norme per l’adeguamento alle modificazioni del trattamento giuridico ed economico che intervengano nel predetto contratto collettivo, in quanto applicabili. L’assunzione del personale avviene per pubblici concorsi, per titoli ed esami, con richiesta di rigorosi requisiti di competenza ed esperienza nei settori di attività istituzionali della Commissione. I concorsi sono indetti dalla stessa Commissione nazionale e si svolgono secondo i bandi appositamente emanati. La Commissione, per l’esercizio delle proprie attribuzioni, può assumere direttamente dipendenti con contratto a tempo determinato, disciplinato dalle norme di diritto privato, in numero di centoventicinque unità. Le relative deliberazioni sono adottate con non meno di quattro voti favorevoli. La Commissione può inoltre avvalersi, quando necessario, di esperti da consultare su specifici temi e problemi e da remunerare secondo le tariffe professionali.
La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di
Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.
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