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Codice Civile
Codice Penale

Diritto Amministrativo

Prelievo di stabilità sui giochi leciti: appelli respinti

La Corte ha stabilito che il prelievo di stabilità del 2015 sui giochi leciti, pur essendo stato un intervento una tantum, non era retroattivo. Il criterio di riparto, stabilito dalla legge, non prevede la solidarietà passiva tra gestore ed esercente. Le domande degli attori, volte a contestare il prelievo, sono state ritenute infondate.

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Definizione agevolata canoni demaniali

Il Tribunale, nell’interpretare la normativa sulla definizione agevolata del contenzioso relativo ai canoni demaniali, ha affermato che la base di calcolo del 30% da versare deve essere l’intero importo dovuto e non la sola parte residua. Inoltre, ha chiarito che il beneficio si applica solo alle annualità oggetto di contenzioso pendente e non a quelle successive.

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Definizione agevolata canoni demaniali

Il Tribunale ha stabilito che per determinare la somma dovuta per la definizione agevolata dei canoni demaniali, si deve calcolare il 30% sull’intero importo dovuto e poi detrarre quanto già versato. I versamenti pregressi non incidono sul calcolo della percentuale.

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Confermata sanzione per bar privo di registrazione sanitaria

La sentenza affronta la questione dell’obbligo di registrazione sanitaria per gli esercizi pubblici che somministrano alimenti e bevande. Il Tribunale, pur rilevando inesattezze nel provvedimento sanzionatorio, ha ritenuto che l’obbligo sussistesse anche per l’attività di bar, rigettando l’opposizione e confermando la sanzione.

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Mancata nomina a incarico dirigenziale e organico carente

La sentenza analizza il bilanciamento tra la scelta del candidato migliore per merito e le esigenze di funzionalità dell’amministrazione in caso di carenze di organico. Si evidenzia come la deroga al criterio meritocratico necessiti di una motivazione rafforzata e di una valutazione comparativa degli organici.

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Adeguamento ISTAT del prezzo in appalto pubblico di servizi

Il Tribunale ha affermato che l’adeguamento ISTAT del prezzo in un appalto pubblico deve essere applicato anche se non comporta modifiche alla seconda cifra decimale del prezzo unitario. Inoltre, ha stabilito che i costi fissi per manutenzioni, investimenti e attrezzature possono essere riconosciuti solo se compresi nel costo unitario dei pasti effettivamente erogati, a meno che non siano previste diverse pattuizioni contrattuali.

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Pianificazione urbanistica e risarcimento del danno

La sentenza conferma il principio di diritto secondo cui la valutazione della legittimità dell’attività di pianificazione urbanistica, come l’adozione o meno di un POC, rientra nella discrezionalità politico-amministrativa degli enti locali. Di conseguenza, la domanda di risarcimento danni per mancata adozione di un POC, essendo fondata sulla contestazione dell’esercizio di tale potere discrezionale, rientra nella giurisdizione del giudice amministrativo.

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Competenza in materia di attuazione di piani per il lavoro

La sentenza chiarisce che la mancata attuazione di un piano per il lavoro da parte di una pubblica amministrazione non configura la lesione di un diritto soggettivo, ma la mancata soddisfazione di un interesse legittimo pretensivo. Di conseguenza, la giurisdizione spetta al giudice amministrativo, non a quello ordinario.

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Impugnazione dell'estratto di ruolo

La sentenza affronta la questione dell’impugnazione dell’estratto di ruolo esattoriale e la compensazione delle spese legali in presenza di orientamenti giurisprudenziali contrastanti. Il giudice ha ritenuto legittima la compensazione delle spese legali, poiché l’esistenza di un’incertezza giurisprudenziale, successivamente risolta dal legislatore, ha costituito una valida ragione per giustificare la resistenza in giudizio delle parti soccombenti.

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Equipollenza 24 CFU ad abilitazione insegnamento

La sentenza analizza la questione dell’equipollenza tra il possesso congiunto di laurea e 24 CFU e l’abilitazione all’insegnamento per l’accesso ai ruoli di docente nella scuola secondaria. La Corte, in linea con la recente giurisprudenza della Corte di Cassazione, ribadisce che tali requisiti non sono equipollenti, in quanto l’abilitazione richiede specifici percorsi formativi previsti dalla legge o il superamento di un concorso pubblico.

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Provvedimento amministrativo, disapplicazione

Potere del giudice ordinario di esaminare incidentalmente il provvedimento amministrativo ai fini della sua eventuale disapplicazione.

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Project financing, strumento della finanza di progetto

Strumento della finanza di progetto (project financing), le amministrazioni aggiudicatrici negoziano un affidamento in concessione.

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Cognizione di legittimità del giudice amministrativo

E’ indiscutibile la piena inclusione – nella potestà di esercitare il sindacato dell’eccesso di potere – della scelta di accertare pienamente i fatti, anche avvalendosi di un consulente ai sensi dell’art. 104 del 2010 al fine di eseguire indagini su materie di elevato profilo tecnico, la cognizione di legittimità del giudice amministrativo essendo in tal guisa completata sotto il profilo del pieno controllo dei fatti, come pervero imposto dalla esigenza di dare piena attuazione al disposto della Convenzione Europea.

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Rifiuto di aggiudicazione, inaffidabilità dell'impresa

Il sindacato sulla motivazione del rifiuto deve, pertanto e specularmente, essere rigorosamente mantenuto sul piano della verifica della non pretestuosità della valutazione degli elementi di fatto esibiti dall’appaltante come ragioni del rifiuto e non può avvalersi, onde ritenere avverato il vizio di eccesso di potere, di criteri che portano ad evidenziare la mera non condivisibilità della valutazione stessa.

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Discrezionalità della pubblica amministrazione

La eventuale sostituzione da parte del giudice amministrativo della propria valutazione a quella riservata alla discrezionalità della amministrazione costituisce ipotesi di sconfinamento vietato della giurisdizione di legittimità nella sfera riservato alla pubblica amministrazione, quand’anche l’eccesso in questione sia compiuto da una pronuncia il cui contenuto dispositivo si mantenga nell’area dell’annullamento dell’atto.

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Gara di appalto, autocertificazione, controllo

Il potere di iniziativa riconosciuto dalla legge stessa ai sensi dell’art. 71 e 75 del d. p. r. n. 554 del 1999 individuando il fondamentale obbligo della Pubblica Amministrazione di discernere tra gli aspiranti alla conclusione di un contratto di appalto anche sulla base dei loro precedenti penali, da accertarsi, dunque, in modo effettivo e non meramente cartaceo.

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Riforma della pianta organica di un Comune, illegittimità

Cassazione Civile, Sezioni Unite, Sentenza n. 3677 del 16 febbraio 2009

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Variazione della pianta organica di un ente pubblico

Il legislatore della privatizzazione del rapporto di pubblico impiego non ha introdotto la giurisdizione esclusiva in capo al giudice ordinario, alla stregua di quanto previsto in capo al giudice amministrativo nella precedente disciplina. E detta efficacia lesiva risulta ancora più accentuata da quella giurisprudenza che, proprio in tema di variazione della pianta organica di un ente pubblico, ritiene che non è consentito al titolare del diritto soggettivo, che risente degli effetti di un atto amministrativo, di scegliere, per la tutela del diritto, di rivolgersi al giudice amministrativo per l’annullamento dell’atto, oppure al giudice ordinario per la tutela del rapporto di lavoro previa disapplicazione dell’atto presupposto.

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Atti di organizzazione dell’amministrazione, giurisdizione

Le controversie concernenti gli atti di organizzazione dell’amministrazione rientrano nella giurisdizione del giudice ordinario, e sono passibili di disapplicazione, in tutti i casi in cui costituiscano provvedimenti presupposti di atti di gestione del rapporto di lavoro del pubblico dipendente.

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Variazione della pianta organica di un ente pubblico

63 del T. U. 30 marzo 2001 n. 165 devolve al giudice ordinario in funzione di giudice del lavoro tutte le controversie relative ai rapporti di lavoro alle dipendenze della Pubblica Amministrazione, ancorché vengano in questione atti amministrativi presupposti.

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