LexCED: l'assistente legale basato sull'intelligenza artificiale AI. Chiedigli un parere, provalo adesso!

Diritto Civile

Responsabilità professionale dell'avvocato

La sentenza chiarisce i principi in tema di responsabilità professionale dell’avvocato per omesso svolgimento di un’attività processuale nell’interesse del cliente, ribadendo che la relativa prova non può essere limitata alla dimostrazione della negligenza ma deve riguardare anche il danno e il nesso di causalità tra condotta del professionista e pregiudizio patito dal cliente. In particolare, deve essere accertato, secondo criteri probabilistici, che se il professionista avesse tenuto il comportamento doveroso, il risultato positivo auspicato dal cliente sarebbe stato conseguito.

Continua »
Spese di lite e concorso di colpa

In caso di concorso di colpa e domanda subordinata di risarcimento, l’accoglimento parziale non configura sempre soccombenza reciproca. Se la domanda subordinata non è autonoma, ma si basa sui medesimi fatti della principale, non c’è soccombenza e le spese seguono la soccombenza.

Continua »
Nullità del contratto quadro per forma scritta

La Corte d’Appello ha stabilito che il contratto quadro, per essere valido, deve essere stipulato in forma scritta ad substantiam. La mancanza di tale requisito formale, in assenza di diverse disposizioni legislative, determina la nullità del contratto e il diritto alla restituzione delle somme versate. La violazione degli obblighi informativi, seppur grave, non inficia la validità del contratto, ma comporta la responsabilità precontrattuale o contrattuale dell’intermediario e il dovere di risarcimento del danno.

Continua »
Restituzione di una somma data a titolo di mutuo

La sentenza ribadisce l’onere probatorio a carico di chi agisce in giudizio per la restituzione di una somma data a titolo di mutuo. È necessario dimostrare non solo la consegna del denaro, ma anche il titolo giuridico sottostante, non essendo sufficiente la mera dichiarazione di una parte.

Continua »
Responsabilità per cose in custodia e quantificazione interessi

La sentenza conferma il principio di responsabilità oggettiva ex art. 2051 c.c. per danni derivanti da cose in custodia, anche in assenza di colpa del custode. Viene inoltre chiarito il criterio di calcolo degli interessi in caso di ritardato adempimento, ribadendo che nelle obbligazioni di valore vanno applicati gli interessi legali e non quelli commerciali.

Continua »
Vizi della cosa venduta, confermata la sentenza vizi di fornitura cavi

La Corte ha stabilito che il vizio di motivazione della sentenza sussiste solo quando c’è un mancato esame di punti decisivi della controversia o un insanabile contrasto tra le argomentazioni. L’adesione del Giudice alle conclusioni della CTU, se congrue e prive di vizi logici, non rappresenta vizio di motivazione.

Continua »
Indebito arricchimento bonifico non autorizzato da conto cointestato

La sentenza in questione affronta il tema dell’arricchimento ingiustificato derivante da un bonifico non autorizzato, effettuato da un conto cointestato a una società terza. La Corte, pur non potendo accertare l’esistenza di un accordo specifico tra le parti, ha ritenuto che la mancanza di prova in merito alla sussistenza di un debito della ricorrente nei confronti della società beneficiaria del bonifico, renda l’operazione priva di giusta causa e quindi sanzionabile.

Continua »
Mediazione immobiliare: quando la provvigione è dovuta?

La sentenza analizza la questione della debenza della provvigione in caso di risoluzione consensuale di un contratto preliminare di compravendita immobiliare. Si stabilisce che, sebbene il contratto sia risolto, la provvigione è dovuta all’agente immobiliare se il diritto non è stato espressamente contestato e se l’accordo non è nullo per difetti di forma non eccepiti.

Continua »
Risarcimento danni per una caduta in un hotel

La sentenza ribadisce i principi in tema di onere della prova nel caso di responsabilità per danni da cose in custodia ex art. 2051 c.c., e in tema di divieto di nuove domande in appello.

Continua »
Stato di ebbrezza in incidente stradale mortale

La Corte d’Appello ha confermato il principio per cui la violazione del codice della strada non costituisce automaticamente nesso di causa con l’evento dannoso. In tema di risarcimento del danno da perdita del rapporto parentale, la durata della vita del superstite è elemento rilevante per la liquidazione.

Continua »
Responsabilità contrattuale dell'avvocato

La sentenza ribadisce il dovere di diligenza e di informazione dell’avvocato nell’esecuzione dell’incarico professionale, anche nel caso in cui l’incarico non abbia esito positivo. In particolare, l’avvocato ha il dovere di informare il cliente dell’eventuale fallimento del debitore e di consigliarlo sulle possibili iniziative da intraprendere.

Continua »
Fattura commerciale annotata nelle scritture contabili

La sentenza analizza il tema della competenza territoriale in relazione al foro del contratto. Inoltre, si evidenzia come la fattura commerciale, se annotata nelle scritture contabili, possa costituire piena prova dell’esistenza del credito.

Continua »
Somministrazione, Interruzione forniture e congruità del preavviso

La sentenza chiarisce i requisiti del contratto di somministrazione e la necessità di un preavviso congruo in caso di recesso, con particolare riguardo alla valutazione dei danni da mancato guadagno.

Continua »
Sospensione dell'esecuzione di una sentenza

L’ordinanza chiarisce la possibilità di sospendere l’esecuzione di una sentenza in caso di impugnazione, se vi siano fondati motivi per ritenere l’impugnazione fondata o se vi sia il rischio di un pregiudizio grave e irreparabile per la parte che subirebbe l’esecuzione. Nel caso di specie la Corte ha ritenuto che non sussistessero tali condizioni.

Continua »
Qualificazione del contratto come contratto d'opera e non d'appalto

La Corte d’Appello ha confermato la sentenza di primo grado che aveva rigettato le domande di risoluzione contrattuale e risarcimento danni per inadempimento. È stato ritenuto che il committente non avesse provato i vizi e le difformità dell’opera, agendo in violazione della buona fede. Inoltre, è stata ritenuta corretta la qualificazione del contratto come contratto d’opera e non d’appalto, confermando l’accoglimento dell’eccezione di prescrizione.

Continua »
Risoluzione contratto d'appalto per grave inadempimento

La sentenza conferma il principio secondo cui la fornitura di un macchinario privo delle necessarie certificazioni di sicurezza e non conforme alla Direttiva Macchine costituisce grave inadempimento contrattuale, giustificando la risoluzione del contratto d’appalto e il risarcimento del danno.

Continua »
Risoluzione contratto di locazione per gravi inadempimenti

La sentenza conferma la risoluzione di un contratto di locazione per gravi inadempimenti del conduttore. Si evidenzia come la gravità degli inadempimenti, seppur non impedendo la prosecuzione dell’attività, abbiano inciso sull’equilibrio contrattuale. Si ribadisce, inoltre, il principio secondo cui la valutazione della non scarsa importanza dell’inadempimento è implicita quando questo riguarda obbligazioni primarie del contratto come il pagamento del canone.

Continua »
Mancato avveramento di una condizione sospensiva

La Corte d’Appello ha stabilito che il mancato avveramento di una condizione sospensiva, come la vendita di un terreno, esclude l’obbligo di pagamento del corrispettivo pattuito, sebbene la mancata vendita sia dovuta alla scelta del proprietario. La sentenza chiarisce la differenza tra condizione potestativa e condizione meramente potestativa, sottolineando come nel caso di specie non fosse applicabile l’istituto dell’avveramento fittizio della condizione ex art. 1359 c.c.

Continua »
Responsabilità da cose in custodia e quantificazione del danno

La sentenza ribadisce i principi in tema di responsabilità da cose in custodia ex art. 2051 c.c., rigettando l’appello incidentale del Comune. In merito al danno non patrimoniale, si precisa che le tabelle del Tribunale di Milano si applicano solo ai sinistri stradali e non a quelli da cose in custodia.

Continua »
Rigettato ricorso per sequestro conservativo in sede di appello

La sentenza ribadisce l’importanza dell’adempimento degli obblighi contrattuali, in particolare in presenza di una condizione risolutiva. Viene inoltre ribadita l’autonomia contrattuale delle parti nella scelta della forma di garanzia, ammettendo la fideiussione in luogo della caparra confirmatoria.

Continua »