Forma di prova estrema alla quale si ricorre, in assenza di altre, al fine di conoscere la verità relativamente ad alcuni fatti giuridici, il “giuramento, può essere di due specie: decisorio e supplettorio. a) E’ decisorio quello che una parte deferisce all’altra per farne dipendere la decisione totale o parziale della causa; b) E’ suppletorio […]
Forma di prova estrema alla quale si ricorre, in assenza di altre, al fine di conoscere la verità relativamente ad alcuni fatti giuridici, il “giuramento, può essere di due specie: decisorio e supplettorio. a) E’ decisorio quello che una parte deferisce all’altra per farne dipendere la decisione totale o parziale della causa; b) E’ suppletorio quello che è deferito d’ufficio dal giudice a una delle parti al fine di decidere la causa quando la domanda o le eccezioni non sono pienamente provate, ma non sono del tutto sfornite di prova, ovvero quello che è deferito al fine di stabilire il valore della cosa domandata, se non si può accertarlo altrimenti. Per deferire o riferire il giuramento si chiedono le condizioni indicate dall’art. 2731 del Codice Civile. Se è stato prestato il giuramento deferito o riferito , l’altra parte non è ammessa a provare il contrario, ne può chiedere la revocazione della sentenza qualora il giuramento sia stato dichiarato falso. Può tuttavia domandare il risarcimento dei danni nel caso di condanna penale per falso giuramento. Se la condanna penale non può essere pronunziata perché il reato è estinto , il giudice civile può conoscere del reato al solo fine del risarcimento. In caso di litisconsorzio necessario, il giuramento prestato da alcuni soltanto dei litisconsorti è liberamente apprezzato dal giudice. Il giuramento non può essere deferito o riferito per la decisione di cause relative a diritti di cui le parti non possono disporre, né sopra un fatto illecito o sopra un contratto per la validità del quale sia richiesta la forma scritta, ne per negare un fatto che da un atto pubblico risulti avvenuto alla presenza del pubblico ufficiale che ha formato l’atto stesso. Il giuramento non può essere deferito che sopra un fatto proprio della parte a cui si deferisce o sulla conoscenza che essa ha di un fatto altrui e non può essere riferito qualora il fatto che ne è l’oggetto non sia comune a entrambe le parti.
La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di
Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.
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