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La remissione del debito

La fattispecie trova disciplina con riferimento agli Artt. 1236-1240 del Codice Civile; è inteso quale modo di estinzione di una obbligazione, a carattere non satisfattorio, per il creditore, in quanto, l’estinzione del rapporto obbligatorio non, comporta il soddisfacimento della sua pretesa. Consiste in una dichiarazione esplicita del creditore, di rimettere il debito, con conseguente estinzione […]

Pubblicato il 25 July 2007 in Diritto Civile

La fattispecie trova disciplina con riferimento agli Artt. 1236-1240 del Codice Civile; è inteso quale modo di estinzione di una obbligazione, a carattere non satisfattorio, per il creditore, in quanto, l’estinzione del rapporto obbligatorio non, comporta il soddisfacimento della sua pretesa. Consiste in una dichiarazione esplicita del creditore, di rimettere il debito, con conseguente estinzione della obbligazione; essa va comunicata al debitore, al quale è fatta salva la facoltà di dichiarare, in un congruo termine di non volerne profittare e quindi rinunciarvi. Tuttavia, qualora il debitore accetti, l’obbligazione si ritiene estinta a tutti gli effetti ed liberato dal vincolo. Costituisce prova della liberazione la restituzione volontaria del titolo originale del credito, fatta dal creditore al debitore, anche rispetto ai condebitori in solido. Se il titolo del credito è in forma pubblica, la consegna volontaria della copia spedita in forma esecutiva fa presumere la liberazione, salva la prova contraria. La rinunzia alle garanzie dell’obbligazione non fa presumere la remissione del debito. In caso di remissione accordata al debitore principale, si ha conseguente liberazione dei fideiussori ma, la remissione accordata a uno di quest’ultimi, non libera gli altri che per la parte del fideiussore liberato. Tuttavia se gli altri fideiussori hanno consentito la liberazione, essi rimangono obbligati per l’intero. Il creditore che ha rinunziato, verso corrispettivo, alla garanzia prestata da un terzo deve imputare al debito principale quanto ha ricevuto, a beneficio del debitore e di coloro che hanno prestato garanzia per l’adempimento dell’obbligazione.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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