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Diritto Civile

Responsabilità medica per omessa diagnosi

La sentenza afferma il principio di responsabilità medica per omessa diagnosi e per l’adozione di una terapia inadeguata, sottolineando l’obbligo di diligenza e prudenza che grava sui professionisti sanitari nell’esercizio della loro attività.

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Competenza territoriale per crediti pecuniari

La sentenza affronta la questione della competenza territoriale in materia di opposizione a decreto ingiuntivo per crediti pecuniari. Il Tribunale, inoltre, si pronuncia sulla fondatezza del decreto ingiuntivo, sulla sussistenza del credito e sulla validità della documentazione a supporto. Infine, esamina la domanda riconvenzionale per la risoluzione del contratto e il risarcimento danni.

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Responsabilità medica per interventi estetici e rivalsa

L’ordinanza afferma la responsabilità contrattuale di una struttura sanitaria e di un medico chirurgo per i danni subiti da una paziente a seguito di interventi di chirurgia estetica. Viene riconosciuto l’inadempimento del consenso informato, l’esecuzione non corretta degli interventi e la cattiva gestione post-operatoria. Viene altresì accolta la domanda di rivalsa avanzata dal medico nei confronti della struttura sanitaria e della compagnia assicurativa, con condanna di quest’ultima alla manleva parziale.

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Responsabilità dell'appaltatore per gravi difetti

Il Tribunale accoglie la domanda di risarcimento danni per gravi difetti costruttivi in un appartamento, affermando la responsabilità dell’impresa appaltatrice ex art. 1669 c.c., con condanna al pagamento del costo dei lavori di ripristino e al risarcimento del danno da diminuzione del valore dell’immobile.

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Caduta in SPA: responsabilità del gestore e concorso di colpa

Il gestore di una SPA è responsabile dei danni subiti da un cliente per la caduta su gradini bagnati, ma la responsabilità si riduce in caso di concorso di colpa del danneggiato. L’attore ha l’onere di provare il nesso causale tra la cosa e il danno, mentre il convenuto deve provare il caso fortuito. Il risarcimento del danno non patrimoniale deve essere personalizzato in base alle tabelle del Tribunale di Milano.

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Blocco codici IMEI di un telefono

La sentenza afferma il principio per cui il blocco dei codici IMEI di un telefono può essere disposto solo se strettamente correlato al traffico telefonico. Nel caso di un contenzioso tra utente e operatore, il blocco degli apparecchi non è legittimo se non sussiste un diritto dell’operatore sui dispositivi.

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Ripetizione di indebito, addizionali provinciali energia elettrica

Il tribunale, alla luce di recenti sentenze della Corte di Giustizia Europea, stabilisce che il consumatore finale non può agire direttamente contro il fornitore per il rimborso di imposte non dovute, ma deve rivolgersi all’ente impositore.

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Costituzione servitù di passaggio in assenza di interclusione

La sentenza ribadisce i principi giuridici in materia di costituzione e usucapione della servitù di passaggio, con particolare riferimento ai requisiti dell’apparenza, della continuità del possesso e dell’interclusione del fondo. Viene inoltre ribadito il principio in base al quale la servitù coattiva può essere costituita solo se il fondo su cui la stessa dovrebbe insistere è di proprietà del convenuto.

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Acquisto della proprietà per usucapione da parte del possessore

La sentenza afferma che il possesso continuato, ininterrotto, pacifico e pubblico di un bene immobile per oltre venti anni, ne determina l’acquisto della proprietà per usucapione da parte del possessore.

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Rilascio permesso di soggiorno per protezione speciale

Il diritto al rilascio di un permesso di soggiorno provvisorio in attesa della definizione del giudizio di merito per i richiedenti protezione internazionale, in base agli obblighi costituzionali ed internazionali dello Stato italiano derivanti dall’art. 5 comma 6 TUI e dall’art. 8 CEDU.

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Contratto di vendita con effetti reali

In un contratto di vendita con effetti reali, la proprietà del bene si trasferisce con il consenso delle parti. È necessario ricordare che nei casi si faccia valere un credito, è sufficiente che il creditore dimostri l’esistenza dello stesso ed il mancato adempimento del debitore. Spetterà, all’inverso, a quest’ultimo, dare la prova dell’inesatto o del mancato adempimento di controparte, oppure dell’impossibilità sopravvenuta di adempiere alla propria obbligazione, o ancora dell’estinzione del credito.

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Prescrizione presuntiva nel credito professionale

La sentenza affronta il tema della prescrizione presuntiva nel credito professionale, distinguendola da quella estintiva. Si sottolinea l’incompatibilità tra l’eccezione di prescrizione presuntiva e l’allegazione di pagamenti parziali. Viene inoltre ribadito l’onere probatorio del debitore in merito all’adempimento.

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Restituzione di un prestito e rilevanza della prova documentale

La sentenza conferma un decreto ingiuntivo emesso per ottenere la restituzione di un prestito. Viene data rilevanza alla prova documentale del prestito e alla sua successiva ricognizione in un testamento, seppur successivamente revocato in toto. Si evidenzia come l’onere probatorio dell’estinzione del debito gravi sull’erede opponente.

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Usucapione ventennale in favore delle comproprietarie di immobile

Il Tribunale, sulla base delle prove documentali e testimoniali, ha riconosciuto l’intervenuta usucapione ventennale in favore delle attrici, dichiarandole comproprietarie di un immobile. La sentenza evidenzia l’importanza del possesso continuato, pacifico e pubblico come titolo per l’acquisto della proprietà.

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Concorso di colpa in incidente stradale e risarcimento danni

La sentenza stabilisce la responsabilità in un incidente stradale a causa della violazione del codice della strada da parte di entrambi i conducenti, applicando il principio del concorso di colpa.

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Contributi per agricoltura biologica, mancato rispetto dei requisiti

Il mancato rispetto dei requisiti per l’agricoltura biologica, inclusa la continua iscrizione al sistema di controllo e l’applicazione del metodo senza interruzioni, comporta la perdita del diritto ai relativi contributi.

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Cancellazione protesto e riabilitazione

Il Tribunale può disporre la cancellazione di un protesto e la riabilitazione del debitore che dimostri l’avvenuto pagamento e il decorso di un anno dal protesto stesso, in assenza di altri protesti.

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Assegnazione alloggio popolare e rispetto del diritto all'abitazione

La sentenza afferma il diritto all’alloggio di chi, pur avendolo regolarmente richiesto e avendo i requisiti, ha subito ritardi e inerzia da parte della pubblica amministrazione. Viene ribadito il principio di legalità e buon andamento della P.A., che non può negare un diritto acquisito sulla base di norme vigenti al momento della richiesta.

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Limiti territoriali in polizza assicurativa

Il Tribunale ha rigettato la domanda di risarcimento avanzata da un assicurato a seguito del furto di un orologio di valore. La polizza prevedeva la copertura assicurativa limitatamente al territorio italiano e per un periodo massimo di 30 giorni all’anno. L’assicurato, pur avendo dichiarato di risiedere stabilmente in Italia, non è stato in grado di fornire prove sufficienti a suffragare la sua versione, risultando viceversa smentito dai documenti da lui stesso prodotti. Il Giudice ha pertanto ritenuto non operante la polizza per violazione dei limiti territoriali, con conseguente rigetto della domanda e condanna alle spese.

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Cessione del credito e mancata insinuazione al passivo

Il giudice ha rigettato l’opposizione a decreto ingiuntivo, confermando il provvedimento monitorio e condannando l’opponente al pagamento delle spese di lite. In particolare, il giudice ha affermato che, in caso di cessione del credito, il cessionario è tenuto a provare la titolarità del credito stesso, anche mediante produzione di documentazione indiziaria, e che la mancata insinuazione al passivo del fallimento del debitore originario non fa venire meno il diritto del creditore di agire nei confronti del debitore stesso una volta che quest’ultimo sia tornato in bonis.

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