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Diritto Civile

Abuso del diritto, abuso di posizione dominante tra imprese

La sentenza ribadisce il principio di libertà contrattuale e dell’autonomia delle parti nel definire le modalità di recesso nei contratti. Affronta inoltre i temi dell’abuso di posizione dominante e della dipendenza economica tra imprese, chiarendo che il recesso esercitato in conformità alle clausole contrattuali non costituisce di per sé abuso di diritto. Viene inoltre sottolineata l’importanza di valutare la reale situazione economica della parte che subisce il recesso, in particolare la sua capacità di reperire alternative sul mercato, al fine di determinare se vi sia stato un effettivo abuso.

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Accettazione tacita di eredità e voltura catastale

Il Tribunale ha stabilito che la voltura catastale di un bene immobile ereditario rappresenta un atto conclusivo e univoco da cui si desume l’accettazione tacita dell’eredità. Di conseguenza, gli eredi che hanno proceduto alla voltura sono tenuti a rimborsare le spese legali sostenute dall’attore.

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Prescrizione del diritto di credito azionato dal creditore

Il Giudice ha accolto l’opposizione avverso un decreto ingiuntivo, dichiarando prescritto il diritto di credito azionato dal creditore procedente in quanto l’unica diffida ad adempiere risultava essere stata notificata oltre il termine di prescrizione quinquennale previsto dalla legge.

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Risoluzione di un contratto per eccessiva onerosità sopravvenuta

La sentenza chiarisce i presupposti per la risoluzione di un contratto per eccessiva onerosità sopravvenuta, affermando che la semplice difficoltà del debitore ad adempiere non è sufficiente. Inoltre, la prospettazione di una possibile sospensione del pagamento, se non concretizzatasi, non modifica gli obblighi contrattuali. Infine, il comportamento del creditore, seppure censurabile sotto il profilo della correttezza, può dar luogo a responsabilità risarcitoria ma non incide sulla validità del credito.

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Cessione del credito e data di perfezionamento del contratto

Il Tribunale, in accoglimento dell’opposizione, ha revocato il decreto ingiuntivo opposto, affermando il principio per cui la data di conclusione del contratto di cessione del credito, in assenza di diversa e specifica pattuizione, coincide con la data della sua sottoscrizione. Pertanto, i pagamenti effettuati in data antecedente a tale momento spettano al cedente.

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Risarcimento danni per aggressione in ristorante

La sentenza afferma la responsabilità solidale del datore di lavoro per i danni causati dai propri dipendenti nell’esercizio delle loro mansioni, ribadendo il principio di responsabilità ex art. 2049 c.c. Viene inoltre confermata la liquidazione del danno biologico permanente e del danno patrimoniale da mancato guadagno.

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Validità della prova scritta del credito fornita con fattura elettronica

Il Tribunale ha ribadito la validità della prova scritta del credito fornita tramite fattura elettronica, anche in assenza degli estratti autentici notarili. Inoltre, ha ritenuto generiche le contestazioni relative all’IVA e alla mancata trasmissione delle riconciliazioni trimestrali, confermando la correttezza del calcolo del credito relativo ai cali di carburante.

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Risarcimento danni da inadempimento mandato

Il Tribunale ha qualificato il contratto come mandato con rappresentanza e ha ritenuto infondata la domanda di risarcimento danni per inadempimento contrattuale, in quanto l’attore non ha provato la violazione degli obblighi contrattuali da parte del convenuto.

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Cessione del credito e notifica al debitore

La sentenza chiarisce che la notifica della cessione del credito al debitore ceduto ha la funzione di rendere la cessione a lui opponibile. Inoltre, specifica che la mancata o invalida notifica non inficia la validità della cessione stessa, ma la rende solo inopponibile al debitore. Infine, precisa che la prova della titolarità del credito da parte del cessionario può essere fornita anche tramite dichiarazioni unilaterali, seppur provenienti da un contesto processuale.

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Restituzione somma e compensazione parziale tra cointestatari

La sentenza definisce la restituzione di una somma data in prestito e non restituita. Viene inoltre definita una compensazione parziale con un credito vantato dal convenuto in relazione alla cointestazione di buoni fruttiferi postali. Si ribadisce che la riscossione da parte di un cointestatario non incide sulle spettanze del credito.

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Ordinanza di rilascio immobile inagibile

Il provvedimento riguarda la richiesta di rilascio di un immobile dichiarato inagibile. Il giudice, accertata l’assenza di un valido titolo di occupazione e il pericolo per la sicurezza, ordina il rilascio dell’immobile.

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Domanda di risoluzione del contratto di mediazione

Il mediatore non ha l’obbligo di svolgere indagini tecnico-giuridiche approfondite, salvo specifico incarico, ma deve comunicare le circostanze a lui note o conoscibili con la comune diligenza. La mancata conoscenza di iscrizioni ipotecarie non impedisce la conclusione dell’affare se non incide sulla volontà della parte.

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Rigetto risarcimento danni per caduta in struttura sanitaria

Il Tribunale, in assenza di prove in merito alla negligenza del personale e al nesso di causalità tra la caduta e il decesso, rigetta la richiesta di risarcimento danni proposta dai familiari di una paziente deceduta dopo una caduta in una struttura sanitaria. Viene ribadito l’onere probatorio a carico di chi agisce per danni da responsabilità extracontrattuale.

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Ricorso possessorio respinto per difetto di allegazione

L’ordinanza afferma il principio per cui, in tema di condominio, la semplice allegazione dell’esistenza di un diritto di compossesso non è sufficiente ad ottenere la tutela possessoria, essendo invece necessaria la specifica indicazione delle modalità di esercizio del possesso e la dimostrazione del pregiudizio concretamente subito a causa dei comportamenti dei resistenti.

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Mancata provvigione al mediatore per vendita all'asta

La sentenza ribadisce il principio per cui, in caso di vendita di un bene tramite asta pubblica, l’attività del mediatore svolta precedentemente all’indizione della gara non può essere considerata causa dell’aggiudicazione, venendo meno il nesso di causalità tra le due. Di conseguenza, al mediatore non spetta alcuna provvigione.

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Successione e legato di azienda agricola

La sentenza distingue tra legato ed istituzione di erede ex re certa in materia di aziende agricole. Viene inoltre applicato il principio di nemo pro parte testatus pro parte intestatus decedere potest in caso di beni esclusi dal testamento.

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Adempimento parziale e determinazione del quantum debeatur

La sentenza analizza un caso di parziale adempimento di obbligazioni contrattuali. Vengono esaminate le condizioni per la restituzione di una somma data a garanzia e i criteri di determinazione del quantum debeatur in caso di sopravvenuta impossibilità parziale. La Corte si sofferma anche sulla distribuzione delle spese legali in caso di soccombenza reciproca.

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Contestazione di un credito riguardo alla fornitura di beni

La sentenza conferma il principio per cui la contestazione di un credito, in particolare riguardo alla fornitura di beni, necessita di una tempestiva denuncia delle difformità rispetto al documentato. La mancata tempestiva contestazione rende il credito esigibile nella sua interezza, salvo prova contraria a carico del debitore.

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Onere probatorio in merito alle spese legali stragiudiziali

La sentenza chiarisce la portata della personalizzazione del danno biologico e l’onere probatorio in merito alle spese legali stragiudiziali.

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Incidente stradale e concorso di colpa

La sentenza affronta il tema della responsabilità in caso di incidente stradale, evidenziando come la presunzione di colpa prevista dall’art. 2054 c.c. possa essere superata in presenza di un concorso di colpa. In tal caso, il giudice deve valutare attentamente le condotte dei conducenti coinvolti per determinare l’incidenza di ciascuno nella causazione del sinistro.

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